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Accordo in prefettura per Cdf ex Alfa

06 agosto 2014 – Nel pomeriggio di ieri si è tenuto un incontro in prefettura tra Slai Cobas e Aglar, una delle società proprietarie dell’area ex Alfa, durante il quale, secondo quanto reso noto dal sindacato, sarebbe stato raggiunto un accordo in merito al locale del Consiglio di Fabbrica che avrebbe dovuto essere abbattuto per permettere la realizzazione dei parcheggi a servizio di Expo all’interno del perimetro dell’ex Alfa Romeo. La prefettura, che ha svolto una funzione di mediazione, era rappresentata dal vice prefetto Stefania Caracciolo e all’incontro hanno preso parte il responsabile lavori di Aglar Emilio Pelanconi, il direttore dei lavori Emilio Cremona, il Capitano dei Carabinieri Alessandro Zelasio, il consigliere provinciale Pdci-Prc Massimo Gatti, l’avvocato degli Slai Cobas Mirco Rizzoglio e i delegati di sito Slai Cobas Renato Parimbelli e Corrado Delledonne.

L’accordo, secondo quanto riportato da Slai Cobas, sarebbe stato raggiunto sulla base di cinque punti. Il primo prevede la modifica del programma dei lavori per i parcheggi Expo, che permetterà di salvaguardare la sede sindacale del Cdf e dello Slai Cobas almeno sino al 10 settembre 2014. Il secondo punto determina che la sede sindacale rimarrà chiusa dall’11 agosto al 10 settembre, in maniera tale da consentire lo svolgimento dei lavori di bonifica nell’area circostante. Il terzo punto comporta l’impegno di Aglar a trovare, in quel periodo, un’altra sede per lo Slai Cobas, sempre all’interno area ex Alfa. Nella ricerca del nuovo spazio saranno coinvolti anche gli altri proprietari e gli enti pubblici interessati. L’accordo prevede anche, al quarto punto, un nuovo incontro, già fissato per il 3 settembre, tra Aglar e Slai Cobas. Durante questa riunione le parti si confronteranno sulle soluzioni trovate con, in caso di mancata condivisione, la prefettura pronta a intervenire nuovamente per mediare.

Il quinto punto riguarda i murales dell’artista Giovanni Rubino (clicca qui) che, realizzati all’interno della sede sindacale avrebbero corso il rischio di essere distrutti per fare spazio al parcheggio. Le parti hanno concordato di procedere al riposizionamento di quelli ubicati nel salone del consiglio di fabbrica, in una sede che sarà concordata con lo Slai Cobas e con il loro autore. Un primo incontro tra sindacato, Aglar e Rubino è già previsto per domani nei locali del consiglio di fabbrica. E’ stata invece rinviata a un secondo momento la decisione in merito a come risolvere la questione di quei murales di Rubino che sono posizionati nella sede degli Slai Cobas.

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