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Affresco: per ora messa in sicurezza ma niente restauro

21 luglio 2016 – L’affresco di San Pietro, presente nella piazza antistante la chiesa Ss Pietro e Paolo, e che fisicamente si trova sulla Torrazza dello stabile di proprietà comunale di via Caduti 2, è stato in più occasioni citato su QuiArese da Francesco Gentile nei suoi Più o Meno come simbolo dell’incuria di quel poco di patrimonio artistico che è presente nella nostra città. L’opera infatti, dopo anni di esposizione, presentava numerose crepe, tanto da far ritenere che l’affresco potesse anche essere potenzialmente pericoloso per le persone che transitavano nei suoi pressi. Chi ha avuto occasione di passare in questi giorni nei suoi pressi avrà però sicuramente notato che l’affresco è stato coperto da un telo, sotto il quale una restauratrice è al lavoro per la sua messa in sicurezza. Per riportare però l’affresco alle sue condizioni originali, cosa quanto mai necessaria perché i suoi colori sono da tempo notevolmente degradati, ci sarà però purtroppo ancora da attendere.

Sui social il vicesindaco Enrico Ioli ha comunque escluso che il distaccamento dell’affresco e le crepe che nel tempo sono comparse su di esso siano dovute all’esposizione continua alle intemperie. E ha appunto poi spiegato che i lavori odierni riguardano solo la messa in sicurezza dell’affresco e non prevedono anche il suo restauro: “Il distacco dell’intonaco a base calce dell’affresco dal supporto della muratura – spiega Ioli – non dipende tanto dall’esposizione al dilavamento, quanto dal fatto che lungo i margini dell’affresco, laddove lo stesso è a contatto con una cornice di intonaco cementizio troppo ‘rigida’, la diversa dilatazione dei due materiali ha provocato fessurazioni evidenti. L’intervento ora è volto a far riaderire l’affresco alla muratura, evitando che cadano parti del dipinto. Successivamente si dovrà progettare un restauro della superficie pittorica, con i colori già molto compromessi”.

Il lavoro che si sta facendo sull’affresco è stato autorizzato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Milano ed è collegato ai lavori precedentemente svolti di riqualificazione, e risanamento conservativo dello stabile di Via dei Caduti 2. In quell’occasione era stato evidenziato il parziale distaccamento dell’affresco dalla facciata della torre dell’edificio, segnalando alla Soprintendenza i problemi di sicurezza che potevano derivare dal distaccamento dell’intonaco cementizio, ovvero il materiale della facciata dell’edificio. Ottenuta l’autorizzazione del Ministero, l’amministrazione ha quindi provveduto ad assegnare i lavori di restauro alla società gallaratese Gasparoli Srl, per un importo pari a 8.784 euro.

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