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Aresini pronti… a lanciarsi nel bilancio!

07 maggio 2014 – Ieri sera è stato presentato, fornendo qualche dettaglio in più rispetto a quanto già reso noto in precedenza (leggi qui), Mi lancio nel bilancio, il progetto di bilancio partecipativo del Comune di Arese, che allocherà 250 mila euro dell’esercizio 2015 a proposte avanzate dai cittadini, con il budget suddiviso su tre aree di intervento. Bilancio partecipativo dunque e non, come ha spiegato il sindaco Michela Palestra, partecipato. La differenza tra i due strumenti è quella che descrivono i termini stessi: il bilancio partecipativo prevede il completo coinvolgimento dei cittadini, che avanzano le proposte e le votano, scegliendo quelle che rispondono, quindi, maggiormente a un bisogno collettivo. Nel bilancio partecipato, invece, il ruolo dei cittadini è quello, appunto, di partecipare alla selezione di scelte di allocazione delle risorse predisposte però a monte dall’amministrazione. Nel corso delle serata sono intervenuti l’assessore Eleonora Gonnella, che ha presentato il progetto, il consigliere comunale Chiara Varri, che ha illustrato alcuni esempi di bilancio partecipativo e ha spiegato come andrà compilata la documentazione e la responsabile del settore finanziario del Comune di Arese Maria Teresa Faldetta, che ha proposto, con taglio divulgativo, un’interessante lettura del bilancio del nostro Comune.

Dal punto di vista operativo il progetto si svolgerà in tre fasi. La prima, compresa tra maggio e giugno, è quella durante la quale cittadini o associazioni potranno presentare il proprio progetto ed esprimere un voto di preferenza sulle proposte avanzate. Interessante il tentativo di coinvolgere gli studenti già dal primo anno di superiori, visto che l’età minima per partecipare al percorso del bilancio partecipativo è stata fissata in 14 anni. Durante questi due mesi coloro che avranno presentato un proprio progetto dovranno anche attivarsi per raccogliere consensi tra gli aresini, convincendoli a sostenere la proposta con il loro voto, che sarà uno dei parametri che verranno tenuti in considerazione per la scelta delle proposte che raggiungeranno la fase finale. In prima istanza l’amministrazione aveva pensato di fissare nel 30 giugno la data ultima per presentare i progetti e per esprimere i voti di preferenza. Tra il pubblico chiamato a intervenire Sergio Farotto, la cui idea ha trovato consensi in diversi dei cittadini presenti, ha fatto notare come questo avrebbe penalizzato chi avesse presentato tardi il proprio progetto, soprattutto se singolo cittadino e quindi senza i voti potenziali sui quali potrebbe contare un’associazione. L’assessore Gonnella, convenendo, ha quindi ipotizzato che il termine ultimo per votare i progetti potrebbe essere spostato più avanti.

La seconda fase, interna al Comune, si svolgerà nei mesi estivi, con la struttura comunale che valuterà la fattibilità tecnica ed economica delle proposte pervenute. Al termine di questa valutazione sarà proposta una graduatoria dei progetti che hanno superato l’esame e ottenuto il maggior numero di preferenze. La terza fase inizierà a ottobre, quando i proponenti che avranno superato la seconda fase avranno la possibilità di presentare in pubblico il proprio progetto. A fine ottobre, infine, tutti i cittadini saranno chiamati a esprimere il proprio voto sui progetti finalisti, con la graduatoria delle preferenze che ripartirà da zero. A differenza della prima fase, dove si poteva assegnare la propria preferenza a un solo progetto, ora i cittadini avranno a disposizione tre voti da assegnare uno per ogni area tematica. Nel bilancio 2015 del Comune entreranno quindi i progetti più votati per ogni area, fino all’esaurimento del budget disponibile. Nel corso dell’anno l’amministrazione si è poi impegnata a fornire periodici aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei progetti partecipativi.

In chiusura ricordiamo che le tre aree per le quali sarà possibile presentare un proprio progetto sono sport, cultura e giovani, per uno stanziamento complessivo di 85 mila euro, scuola, anziani e disabilità, con un budget di 85 mila euro e verde pubblico e arredo urbano, con a disposizione 80 mila euro. Accogliendo un altro dei suggerimenti giunti dal pubblico presente, l’assessore Gonnella ha specificato che si valuterà la possibilità, qualora una delle tre aree non dovesse utilizzare interamente la somma stanziata, di allocare il residuo di budget alle altre due.

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