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Biblioteca, lavori al via entro fine mese

23 settembre 2015 – Ci siamo, entro fine mese partiranno i lavori per la costruzione della nuova biblioteca, anzi del nuovo centro civico, come puntualizza sempre la giunta. Lavori che, secondo i programmi, dovrebbero concludersi entro un anno e comunque non oltre il 2016. Tempi di realizzazione dunque piuttosto rapidi, anche in considerazione della portata dell’intervento, ma che sono attuabili in virtù delle scelte progettuali di base. Quasi tutta la struttura sarà infatti realizzata con materiali prefabbricati, tutti scelti, come sottolinea l’assessore e vicesindaco Enrico Ioli, seguendo i criteri della ecocompatibilità dell’edificio. E pertanto i lavori potranno procedere in parallelo: mentre sul sito si realizzerà e avanzerà il cantiere, nelle fabbriche saranno prodotte e assemblate le strutture prefabbricate che andranno a realizzare l’edificio e le sue strutture.

Un progetto, quello del centro civico, sul quale la giunta guidata da Michela Palestra ha scommesso molto: “Entro fine mese – dice il sindaco – inizieranno i lavori e questo ci da una grande soddisfazione, perché realizzeremo un ambiente dove gli aresini potranno trascorrere il loro tempo libero o aggregarsi, con spazi e ambienti adeguati. Il format scelto per la struttura nasce da continue consultazioni con i cittadini, che hanno definito chiaramente quello che avrebbero voluto fosse la nuova biblioteca. Naturalmente non è stato possibile accogliere la totalità delle richieste avanzate dai futuri fruitori degli spazi, ma posso affermare con soddisfazione che il progetto finale racchiude molte delle istanze avanzate dai cittadini”.

Sul tema della consultazione dei cittadini, l’assessore Giuseppe Augurusa si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Oggi – dice Augurusa – si chiude un dibattito ventennale sulla nuova biblioteca, e dalle parole e dai progetti più o meno fantasiosi che si sono succeduti negli anni si passa finalmente ai fatti. Ci siamo arrivati attraverso un ampio percorso partecipato con cittadini, che potevano presentare le loro idee tramite i social, e tramite stakeholder come le associazioni, che sono i corpi intermedi organizzati costituiti comunque da cittadini, e con le scuole. Vorrei dire a chi critica che la partecipazione non è un’immensa assemblea pubblica, ma il reale ascolto delle istanze che provengono dalla città, anche attraverso l’ascolto delle associazioni, che comunque veicolano il pensiero di numerosi aresini. Gli aspetti più evidenziati nel corso della fase di ascolto delle istanze dei cittadini sono stati quelli legati all’ecosostenibilità della struttura e del verde, della polifunzionalità degli spazi, e della sinergia con un’altra eccellenza cittadina come il Centro Sportivo Davide Ancilotto. E’ chiaro che il nostro progetto cambia la prospettiva, perché in genere la biblioteca in Italia è collocata in un centro storico ed è legata alla memoria. Il nostro modello sarà invece quello anglosassone dove, a livello di struttura, alla cultura si abbinerà lo sport. Chiudo dicendo che a questa biblioteca dovremo anche dare un nome, e quindi nei prossimi mesi cercheremo una forma per fare in modo che anche questo venga scelto direttamente dagli aresini”.

Enrico Ioli affronta, invece, gli aspetti tecnici e costruttivi della nuova biblioteca: “La struttura – spiega il vicesindaco – sarà realizzata con materiali ecocompatibili e garantendo la salvaguardia del verde, pur se la biblioteca verrà costruita in un parco. Ogni metro quadrato utilizzato sarà quindi compensato, come ad esempio avverrà con la copertura a verde di parte dell’edificio, che ha anche un valore energetico. Sarà pure minimizzato l’impatto visivo e, per esempio, chi arriverà alla biblioteca da via Matteotti vedrà solamente una collinetta verde”. Il vicesindaco sottolinea poi il ridotto impatto energetico del nuovo centro civico, inquadrandolo in una precisa politica della sua giunta: “Il centro civico – spiega Ioli – sarà dotato di un impianto fotovoltaico, il terzo che stiamo andando a installare dopo quelli della scuola di via dei Gelsi e del comando della Polizia Locale, per un totale di 130 Kw di energia solare prodotta. Il nuovo centro civico non sarà nemmeno allacciato alla rete del gas, perché il riscaldamento sarà geotermico. Le coperture prefabbricate saranno praticamente tutte in legno e, in generale, si farà pochissimo uso di mattoni ma un grande ricorso a pannelli ad elevato isolamento termico”.

Il Comune, per rispondere meglio alle domande e soddisfare la curiosità dei cittadini, ha reso disponibile un video (clicca qui) che presenta l’edificio, a partire dall’inserimento nel territorio circostante, mostrando le molte viste e consentendo una sorta di “viaggio virtuale” all’interno della futura struttura. Da tenere presente che gli arredi, pur se nel video gli ambienti si presentano con mobili e strutture interne, sono ancora in fase di progettazione e le immagini sono solo indicative.

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