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Casa di riposo: un morto e dieci nuovi positivi, ma i tamponi ora ci sono per tutti

23 aprile 2020 – Intorno alla Casa di riposo Gallazzi Vismara c’è molta preoccupazione. Oggi purtroppo si è verificato un nuovo decesso, il quarto con Coronavirus, e i positivi sono aumentati di dieci unità, per un totale di 44 persone. Come si ricorderà, il 15 aprile scorso erano emersi molti casi di ospiti positivi. I tamponi, che la struttura non è mai riuscita a ottenere attraverso i canali “ufficiali”, erano stati fatti in un primo momento a 38 ospiti, riscontrando 34 contagi. Da allora, presso la Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale) sono stati registrati sei decessi in totale, quattro dei quali di pazienti risultati infetti e due a cui non è stato possibile eseguire il test del tampone, né prima né dopo il decesso. In totale, nel mese di aprile, in Gallazzi Vismara sono mancati otto ospiti: oltre ai sei già citati, ci sono il primo paziente ricoverato in ospedale per altre patologie (e risultato poi positivo al test) e un’ospite deceduta in ospedale, ma con tampone negativo. 

Oggi la situazione vede qualche paziente con sintomi preoccupanti, probabilmente correlati al Covid-19. La direzione è finalmente riuscita a reperire altri tamponi e quindi si dovrebbe avere a breve un quadro chiaro. In giornata sono arrivati i risultati di 22 tamponi, che hanno evidenziato, come ci si aspettava, altri 10 positivi. Intanto il personale sta operando al meglio delle sue possibilità per assistere i poco più di cento anziani che si trovano in Casa di riposo. Tutti sono stati sottoposti al test (a oggi ne sono stati fatti in totale 111) e ora non resta che attendere gli esiti degli altri 51.

In totale la Gallazzi Vismara ha recuperato circa 220 tamponi, e quelli non usati fino a oggi verranno a brevissimo sfruttati per il controllo del personale, parte del quale è assente per malattia. Chi è al lavoro ha aumentato le ore di straordinario per far fronte alla carenza di questo periodo. “Questo non compensa del tutto la mancanza di personale”, ha detto il sindaco Michela Palestra, “ma in questo momento non è facile reperire nuovi addetti qualificati da inserire nella struttura. Gli operatori stanno lavorando con grande dedizione, professionalità e con un grande sforzo personaleConfidiamo che a breve del personale rientri dalla malattia”.

Intanto sono riprese le videochiamate con i parenti, che erano temporaneamente state sospese a causa della necessità di riorganizzare la struttura a seguito dei test postivi di alcuni ospiti. Michela Palestra ha ricostruito la cronologia dei principali provvedimenti presi dall’inizio dell’emergenza sanitaria: il 22 febbraio è stata disposta la riduzione degli ingressi, limitati a uno per ospite, mentre il 5 marzo sono state sospese tutte le visite dei parenti; il 23 marzo è stato chiuso il Centro Diurno Integrato, con attivazione delle videochiamate; dall’11 aprile è partito il controllo con i tamponi eseguiti sugli ospiti, 38 in prima battuta, 13 effettuati il 19 aprile e i restanti il 22 aprile. Altri tamponi sono stati fatti sul personale di rientro dalla malattia.

Ecco quanto ha scritto il sindaco sul sito del Comune:

Un quadro preoccupante nella già difficile situazione attuale è la salute degli ospiti delle case di riposo, duramente colpite dall’epidemia. Come promesso, cerchiamo di tenervi aggiornati anche sulla situazione della Gallazzi Vismara. Si è verificato un altro decesso fra gli ospiti che erano stati sottoposti a tampone nella prima fase ed era risultato positivo. Ci stringiamo virtualmente a questa famiglia ed esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza.

Da parte nostra, con grande impegno e determinazione, continua l’azione per realizzare tamponi all’interno della struttura sia agli ospiti sia ai lavoratori. Solo la somministrazione dei tamponi a tutti potrà restituire un quadro completo della situazione e potrà permettere di contenere la diffusione del contagio, intervenire tempestivamente con ulteriori azioni di riorganizzazione della struttura, con eventuali ulteriori isolamenti e sulle modalità di lavoro per la tutela di tutti.

Dopo i primi 38 tamponi fatti l’11 aprile scorso, la Gallazzzi Vismara ha avuto la possibilità di disporre di ulteriori 12 tamponi dallo stesso canale già attivato e 10 sono stati forniti da ATS. A questi si aggiungono altri 150 tamponi che sono stati acquistati dalla struttura. A oggi sono stati fatti 110 tamponi e man mano che il laboratorio di riferimento dà la disponibilità i tamponi vengono processati. Alcuni risultati sono arrivati oggi e su 22 tamponi risultano positivi altri 10 ospiti. Si è in attesa dell’esito degli altri tamponi già fatti e, con questi risultati, tutti gli ospiti sono stati sottoposti a tampone. I restanti 109 tamponi verranno fatti su ospiti, quando sarà necessario ripeterli, e lavoratori man mano che il laboratorio comunicherà la disponibilità ad analizzarli.  

L’impegno per la cura degli ospiti e di chi lavora è altissimo. La situazione non è semplice, sia per la delicatezza del quadro generale di salute degli ospiti della casa di riposo che già in origine è complesso ed è messo a dura prova dal virus, sia dal numero elevato di persone in malattia fra il personale.

I lavoratori che stanno terminando la malattia sono stati sottoposti a tampone e contiamo che presto possano riprendere a lavorare e dar man forte al personale in servizio, che sta facendo un grande sforzo per compensare le assenze con grande fatica e sacrificio, con straordinari, rinunciando a ferie e permessi. Un atteggiamento di grande professionalità e umanità che merita una sottolineatura e un elogio importante.

Non appena saranno disponibili gli esiti degli altri tamponi, dopo gli opportuni contatti della struttura con i parenti degli ospiti interessati, sarà nostra cura comunicarli. Confermiamo il massimo impegno della struttura e dell’Amministrazione per la gestione dell’emergenza.

Michela Palestra, sindaco di Arese

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