14 luglio 2016 – Si è chiuso lo scorso 30 giugno il tavolo per la nuova occupazione presso il centro commerciale, che era stato a suo tempo aperto presso l’Agenzia Regionale del Lavoro per monitorare il rispetto degli accordi in ambito di ricaduta occupazionale sul territorio. Parte attiva delle riunioni sono stati i Comuni di Arese e Lainate, che hanno oggi reso noti una serie di dati e di considerazioni in merito alle posizioni di lavoro create dal Centro per i cittadini residenti all’interno del loro ambito territoriale. E, quantomeno a livello generale e di numeri in termini assoluti, il giudizio preliminare espresso dai due Comuni è fondamentalmente positivo.
“I Comuni di Arese e Lainate – commentano le due amministrazioni – a seguito di numerose domande di approfondimento rispetto ai numeri dei dati definitivi del monitoraggio presentati al tavolo, sottolineano una complessiva valutazione positiva circa i risultati occupazionali conseguiti, in particolar modo per i 2.467 dipendenti neo assunti nel centro commerciale che rappresentano un evidente e significativo valore attuale e futuro per l’intero territorio. Confermano il raggiungimento degli obiettivi derivanti dall’atto unilaterale d’obbligo, tanto in ordine al raggiungimento e superamento del numero di assunzioni tra i residenti (295 assunzioni}, quanto per quelle derivanti dallo stato di crisi occupazionale, disoccupazione ed inoccupazione giovanile”.
Al di là del discorso quantitativo, ne esiste però anche uno qualitativo, ed è qui che Arese e Lainate esprimono qualche perplessità e richiamano la proprietà al completo rispetto di quanto sancito dall’Accordo di programma per l’area ex Alfa: “I Comuni tuttavia – proseguono le due amministrazioni – evidenziano la necessità di adeguare quanto prima, ai fini del completo raggiungimento degli obiettivi occupazionali, le forme contrattuali previste nell’Accordo di Programma. Gli amministratori dei due Comuni dell’Adp, consapevoli che l’obiettivo è quello di consolidare il maggior numero di addetti al fine di garantire nell’area buon lavoro stabile, invitano dunque la proprietà ad ottemperare in un tempo congruo e definito, comunque non oltre il 30 novembre p.v., anche all’obbligo dei contratti a tempo indeterminato secondo la formula dell’atto stipulato: ‘assumere o far assumere…’. Prevedendo per quella data una nuova convocazione di verifica in sede regionale”.
Oltre alle proprie considerazioni i due Comuni hanno anche reso noti i dati occupazionali forniti in sede regionale dall’Arifil. Che dicono che a fronte di 2.911 candidature presentate dai cittadini di Arese e Lainate le effettive assunzioni al centro commerciale sono state 295, 149 delle quali a tempo indeterminato. Il dato va completato aggiungendo che gli obblighi per l’operatore prevedevano 200 assunzioni dai due Comuni e che dei 2.911 candidati 1.390 hanno rinunciato in sede di selezione.
A ben guardare la totalità dei dati forniti, sembrerebbe curiosamente essere andata meglio a chi ha presentato domanda da altri Comuni che non fossero quelli tutelati dall’Accordo di Programma, ovvero Arese e Lainate. Per esempio i contermini, ovvero i residenti a Garbagnate, Bollate, Rho, Milano, Caronno, Origgio e Pogliano, Nerviano, hanno presentato 3.531 domande di lavoro (obbligo di assunzione per 200), 707 delle quali sono state soddisfatte, con 215 assunti a tempo indeterminato. Le candidature definite con la voce “Altro” sono invece state 3.887 (obbligo di assunzione per 100) e di queste ne sono state accettate 1.465, 475 delle quali a tempo indeterminato.
A livello complessivo dunque a fronte di 10.329 domande presentate, con 7.135 rinunce in corso di selezione, hanno trovato lavoro al centro commerciale complessivamente 2.467 persone: 295 aresini o lainatesi (con una copertura di circa il 12 per cento dei posti lavoro disponibili), 707 contermini (circa il 29 per cento) e 1.465 altri candidati non classificati geograficamente (circa il 59 per cento del totale).
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