15 maggio 2014 – Sabato scorso si è svolta l’annuale assemblea dei soci della Cooperativa Agricola Edificatrice di Arese che, oltre ad approvare, all’unanimità, il bilancio consuntivo 2013, ha votato per il rinnovo del consiglio di amministrazione. I 130 soci della cooperativa hanno votato per eleggere nel nuovo Cda sette delle dieci persone in lista, che alla fine dello scrutinio sono risultate essere Flora Vigani, Angelo Bertocchi, Achille Vegetti, Vittorio Turconi, Ezio Zaffaroni, Stefano Ferrari e Fabio Mazzocchi. Lunedì 12 si è poi svolta la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione, che ha votato per riconfermare alla presidenza della cooperativa Achille Vegetti e alla vicepresidenza Angelo Bertocchi. Pubblichiamo di seguito il testo della relazione presentata da Vegetti all’assemblea che, al di la degli aspetti di gestione della coop, offre un interessante ma anche preoccupante quadro di quanto la crisi economica si faccia sentire anche in Arese.
Care socie, cari soci,
se vi ricordate nella nostra relazione dello scorso anno parlavamo di una situazione nazionale molto difficile e complessa sia dal punto di vista economico che sociale. Citavamo gli oltre sette milioni di cittadini sotto la soglia di povertà, oggi purtroppo abbiamo superato i dieci milioni con una percentuale di disoccupati molto preoccupante mentre la paventata ripresa economica stenta ancora molto a farsi sentire. Nel corso dell’anno i consumi alimentari sono calati di un altro 1,7 per cento e la tipologia di negozio che più di tutte ha sofferto di questo calo comprende i negozi di prossimità come il nostro che hanno visto una diminuzione del 3,5 per cento. Il nostro market è andato un po’ meglio rispetto alla media nazionale solo grazie alla ristrutturazione di Conad che ci ha permesso di recuperare ad agosto e settembre gran parte delle perdite di vendite nella prima metà dello scorso anno.
Purtroppo, anche nei primi mesi del 2014 dobbiamo registrare una preoccupante perdita di fatturato che, se continuerà così, dovrà portarci a dover rivedere molte delle certezze fino a oggi acquisite. Speriamo che il decreto governativo che porterà, da questo mese, nelle tasche dei lavoratori dipendenti 80 euro possa permettere ai nostri concittadini di vivere un po’ meglio limitando quella che è chiamata da oramai tutti la crisi della terza settimana dando così un po’ di respiro ai nostri conti economici. Da parte nostra, per cercare di lenire la sofferenza economica dei ceti popolari, abbiamo limitato al minimo gli aumenti dei generi alimentari, abbiamo assorbito l’aumento dell’Iva e introdotto nel nostro negozio promozioni periodiche molto competitive.
Nei tre anni trascorsi da questo consiglio di amministrazione abbiamo limato le spese in maniera significativa; pensiamo che il nuovo consiglio di amministrazione, che sarà in carica da domani, dovrà porsi l’obiettivo di rilanciare l’attività commerciale e di ampliare i servizi offerti ai nostri soci. Per la parte edificatrici abbiamo ristrutturato due appartamenti prima di assegnarli a nuovi soci ma la crisi economica si fa sentire anche con i soci assegnatari; ripetiamo, se fosse un’altra volta necessario, la nostra disponibilità a discutere con i soci per trovare soluzione ai loro problemi.
Lo scorso anno abbiamo speso per attività rivolte ai nostri soci circa 16 mila euro di cui oltre 10 mila sono relativi allo storno annuale del 2 per cento e abbiamo sponsorizzato associazioni locali per un importo di circa 3 mila euro. Il corpo sociale si è ulteriormente ampliato e possiamo affermare che 880 soci fanno parte della nostra cooperativa; penso che nei prossimi anni dovremmo porci l’obiettivo di arrivare a 1.000 soci entro il 2019, anno in cui festeggeremo il centesimo anniversario della fondazione.
Nonostante tutte queste difficoltà il bilancio che vi presentiamo, grazie soprattutto al ramo edificatrice, presenta un attivo di circa 54 mila euro. Per concludere con la parte consuntiva vi dico, a nome di tutto il consiglio di amministrazione, che abbiamo passato tre anni difficili, la crisi, che si protrae dal 2010, ha di fatto limitato i nostri obiettivi e le nostre ambizioni ma siamo riusciti a vincere una sfida molto difficile limitando di molto i danni. Oggi siamo ancora più convinti nel dire che la cooperazione, il mettere assieme, in cooperativa appunto, idee, ambizioni e intelligenze permette di vivere i momenti difficili con una maggiore serenità.
Quest’anno sarà particolare, in questi due giorni ci troviamo a rinnovare il nostro consiglio di amministrazione con quattro consiglieri che non si ripresentano, due di loro, causa statuto che non permette di amministrare oltre tre mandati. Sette soci, oltre a tre amministratori uscenti, hanno dato la loro disponibilità a far parte del nuovo consiglio che sarà comunque rinnovato nella sua maggioranza. Voi soci siete chiamati in questi due giorni a esprimere il massimo di tre preferenze, oggi la scelta dei nuovi amministratori è nelle vostre mani; speriamo che il rinnovato consiglio sia in grado di condurre la nostra società con criteri sempre più cooperativi. A ottobre festeggeremo il 95° dalla fondazione; assieme all’amministrazione comunale e a Uniter abbiamo indetto un concorso fotografico che avrà il suo culmine il 19 ottobre durante il nostro pranzo sociale che metterà attorno ad un tavolo, oltre a molti soci e alle autorità cittadine, anche tutti i vecchi presidenti. Sarà un giorno di festa, l’occasione d’incontro per nuovi e vecchi aresini ma anche la possibilità, come sempre, di sentire parlare un dialetto che stiamo un po’ tutti dimenticando.
Ci auguriamo che il nuovo consiglio di amministrazione integri le iniziative già programmate in modo che la nostra società cooperativa possa diventare sempre più un giocatore molto importante nello scacchiere sociale aresino.
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