11 maggio 2012 – Alessandro Corniani offre in questo intervento una prima analisi del nuovo rapporto ambientale per l’area ex Alfa. Dal quale sembrerebbero emergere diverse contraddizioni.
Caro QuiArese
qualcuno ha letto il nuovo rapporto ambientale di Aprile 2012 (clicca qui) che andrebbe a giustificare l’insediamento previsto in zona ex-Alfa Romeo? Io ho dato un occhio iniziale solo ai dati relativi all’aria ed all’acqua e ho ripreso il rapporto ambientale utilizzato nel 2009 per verificare cosa dicesse. I due rapporti ambientali sono prodotti dallo stesso ente – la Regione Lombardia – che dovrebbe decidere in maniera efficace ed efficiente la modifica di destinazione dell’area da industriale a commerciale e residenziale. Andiamo quindi a verificare cosa sia successo all’area di Arese. Già si può notare una stranezza: al punto 5.1.8, i dati relativi al 2008 degli inquinanti nell’aria ad Arese – utilizzando le medesime valutazioni – sono a volte identici e a volte differenti da quelli dello stesso paragrafo del documento del 2009.
Com’è possibile? I livelli di CO e di ozono sono diversi da un rapporto ambientale all’altro! Come possiamo fidarci di questi dati? Nel 2009, il rapporto dello stato dell’aria era pessimo (quasi tutto in rosso) e le previsioni – a seguito dell’AdP – peggiorative. Nel 2009, al punto 9.1.8, si diceva “Pertanto il traffico veicolare generato e attratto dalla realizzazione delle nuove strutture, afferente alla nuova area di parcheggio e circolante sulla nuova viabilità prevista produrrà effetti complessivamente negativi […] La realizzazione della metro-tramvia […] si pone quale intervento capace di produrre effetti positivi.”. Fuor dal fatto che personalmente considero ridicola l’affermazione che una metro-tranvia possa mitigare codesti effetti negativi, vado a controllare sul rapporto 2012 e trovo che… al punto 1.4 nasce una Grande Struttura di vendita e sparisce la metro-tranvia! Questo significherà che ci saranno solo effetti negativi sull’aria! E invece no. Con grande stile, al punto 5.1.8 ci viene detto che nel 2011 Arese ha una concentrazione media annua di 69.22 mg/m3 di NOx (contro un massimo valore limite protezione vegetazione di 30), che per 41 giorni Arese ha superato la soglia obiettivo salute umana di ozono (e che per 5 giorni anche la più elevata soglia di informazione) contro una soglia massima di 25 giorni all’anno e che per 90 giorni ha superato il limite di protezione umana del famoso PM10 (contro un valore massimo di 35 volte).
Posso quindi immaginare che, se non ci troviamo nella brutta situazione del 2008, siamo peggiorati e peggioreremo ancora più grazie allo sviluppo dell’AdP. E invece no!: a riassunto della situazione scopro che il relatore ha considerato lo stato dell’aria “complessivamente sufficiente”. Mi chiedo cosa significhi “complessivamente pessimo”, allora! Significa forse una città costruita dentro una miniera? O significa forse che la Regione Lombardia vuole questo progetto per i poteri forti fregandosene dei dati, delle raccomandazioni comunitarie e della salute dei cittadini aresini? Passiamo all’acqua, ora. I dati 2009 e 2012 differiscono lievemente ma sono coerenti. La cosa che si vede dal punto 5.1.10 del vecchio rapporto è che Arese possiede 11 pozzi pubblici di cui 7 attivi e 4 in disuso. Nel punto 10.1.7 del nuovo rapporto si dice che “Gli effetti negativi producibili sono riassumibili nell’aumento del consumo di risorsa idrica e del contestuale incremento di reflui da collettare alla depurazione”. Si prevede quindi di attivare nuovi pozzi “dotati delle opportune tecnologie in grado di fronteggiare gli elevati livelli di inquinamento caratterizzanti la falda ed emersi dallo studio […], di adottare misure di risparmio idrico e nuovi sistemi di smaltimento dotati di vasche di accumulo.
Caro QuiArese, stanno per devastare il nostro territorio coprendoci di dati e di false parole e noi non ce ne accorgiamo neppure. Noi parliamo di centro commerciale pensando al Giada mentre faremo morire il Giada, le Mimose e tutti gli altri centri nei dintorni se avremo accanto un Mega Centro Commerciale grosso più di tre volte l’Iper di Orio al Serio. Come si fa a pubblicizzare una “creazione di nuovi posti di lavoro” quando è palese che porterà alla perdita di vecchi posti di lavoro? Sappiamo che “le altezze ipotizzabili per i nuovi edifici dovrebbero essere comprese tra i 25 e 35 m” e che “gli edifici dovrebbero organizzarsi omogeneamente nello skyline del comparto urbano” come leggo al punto 10.1.9? Arese ha uno skyline? Ma dove credono di essere? A New York? Caro QuiArese, visto che i due futuri candidati sindaco pare non si incontrino più per un “faccia a faccia”, puoi domandare loro – per capire se dovremo fuggire da Arese – quali siano con precisione le intenzioni sull’area, come si muoveranno (a brevissimo!), se reputano che un centro commerciale da 77.000 metri quadrati per 30 metri di altezza sia una manna dal cielo come paventato dalla regione e se le intenzioni siano quelle di aumentare ulteriormente la popolazione di Arese – dopo Arese Sud, costruita accanto a un elettrodotto! – a discapito dei servizi e delle risorse naturali a nostra disposizione?
Alessandro Corniani
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