21 novembre 2019 – “Cosa vuoi fare da grande?”, una domanda che ci poniamo o che ci viene posta a ogni svolta significativa del nostro percorso di formazione personale. Una domanda alla quale, in particolare i neodiplomati, non sono ancora del tutto pronti a dare una risposta oggettiva e realistica. E con chi dovrebbe aiutarli a trovare una risposta che troppo spesso non è strutturato per farlo, perché non ha l’esatto polso della situazione in merito a come stanno evolvendo, quasi in tempo reale, il mercato del lavoro e le competenze che servono per formarsi professionalmente scegliendo un corretto percorso di studi. Ed è proprio partendo da queste considerazioni che tre ex studenti del liceo Falcone e Borsellino, Lorenzo Fabiano, Tommaso Grossi e Riccardo Fabiano, hanno deciso di costituire, formalmente nelle prossime settimane, un’associazione che si pone come obiettivo principale quello di guidare alla scelta i liceali prossimi al diploma. Il progetto verrà presentato il prossimo sabato 23 novembre, alle ore 11.30, presso la Casa delle Associazioni (è richiesta la conferma di partecipazione via mail all’indirizzo [email protected])
“E’ difficile – afferma Lorenzo Fabiano – catturare la varietà di possibilità che ci sono oggi, attingendo le informazioni solo dall’esperienza dei propri genitori o del ristretto numero di adulti che si conoscono. Ed è complesso farsi un’idea realistica, e non idealizzata, di cosa veramente voglia dire fare uno specifico lavoro. Come è anche pressoché impossibile, anche una volta identificata la professione, disegnare il percorso per costruire il profilo ideale per accedere a quello specifico mercato del lavoro”.
La Alumni Association nasce proprio per aiutare, in maniera “filantropica”, gli studenti a scegliere il proprio percorso, non sulla base appunto di sentito dire o di esperienze poco attuali, ma in funzione di chi nel mondo del lavoro ci è entrato da poco e ha la possibilità di intuire in che direzione evolvono le professioni e le professionalità richieste.
“L’istituzione scuola – prosegue Fabiano – ti porta a ragionare su un orizzonte temporale che è quello dei prossimi cinque anni, cerca di indirizzarti verso un percorso universitario che ti si adatti o che si conformi ai tuoi, spesso sviluppati in maniera poco razionale. Ma questo non è un metodo efficace, perché non tiene conto di come evolve il mercato del lavoro, di come mutano le professionalità richieste dalle aziende. Quello che noi ci proponiamo di fare è di andare a ritroso, ovvero far riflettere gli studenti in procinto di prendere un diploma su cosa vorrebbero realizzare nella loro carriera lavorativa, e in base a questo definire poi il percorso universitario. Portando come valore aggiunto quella che è la nostra esperienza sul campo. Una rete di ex studenti, rispetto a un ente o a un’istituzione, vive sul campo, a contatto quotidiano con il mondo del lavoro, con i suoi sviluppi. Ed è in grado di suggerire, al netto di aspirazioni idealistiche ma poco realistiche, quale percorso possa offrire maggiori opportunità, magari anche restando nell’ambito dell’ideale che lo studente ha in testa, ma focalizzandolo su sviluppi in linea con le richieste del mercato. Quello che noi vediamo tutti i giorni, per esempio, e il dato è riportato in numerosi studi, è che le professioni e i percorsi formativi che occupavano i primi posti nelle richieste delle aziende, sono radicalmente cambiati in soli dieci anni, con lavori che dall’essere tra i dieci più richiesti sono di fatto scomparsi dalla classifica. E con nuove professionalità, e quindi opportunità, che ne hanno preso il posto”.
Quello che in sostanza si propone dunque l’associazione è di sviluppare una rete il più ampia e varia possibile di ex studenti, che possa mettersi al servizio dei liceali in procinto di decidere il proprio percorso, guidandoli su scelte che scaturiscano da esperienze reali e attuali e non operate in base a sensazioni o ipotesi poco suffragate dalla realtà del mondo del lavoro e dalla sua rapida e constante evoluzione. Perché la scelta che questi ragazzi si troveranno a breve a fare condizionerà pesantemente il loro futuro. E probabilmente nessuno meglio di chi ci è appena passato e ora vede tutto da un’altra prospettiva può dare loro una mano.
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