13 dicembre 2013 – Dopo i servizi di Mattino 5 qualcosa sembra muoversi per i lavoratori licenziati dall’Innova Service e reintegrati nel posto di lavoro dal Tribunale di Milano, con una sentenza che però non è stata per ora applicata. In occasione del servizio andato in onda lo scorso 5 dicembre l’assessore al Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea aveva annunciato che sarebbe intervenuta chiamando a un tavolo Innova Service, tentativo che poi ha fatto congiuntamente con il sindaco Michela Palestra. La buona notizia per i lavoratori ex Innova si ferma però qui, perché come già accaduto in passato l’azienda non ha aderito, almeno per ora, all’invito che le è stato esteso delle istituzioni.” Dopo la denuncia dei giorni scorsi fatta dai lavoratori – spiegano Aprea e Palestra – abbiamo cercato in ogni modo e per diversi giorni di incontrare i rappresentanti di Innova srl, anche attraverso gli avvocati che hanno assistito l’azienda nei ripetuti processi, ma l’azienda ha rifiutato di chiarire direttamente la sua posizione alle istituzioni, non accettando neanche la possibilità di un semplice incontro finché non saranno depositate le motivazioni della sentenza emessa nello scorso mese di giugno dalla Corte d’Appello di Milano, questa indisponibilità era già stata manifestata al Comune di Arese nel mese di luglio in occasione di un’analoga iniziativa”.
Aprea e Palestra, di fronte a questa indisponibilità da parte di Innova, hanno quindi avviato ulteriori iniziative nel tentativo di arrivare a una soluzione positiva per gli ex operai dell’Innova: “Riteniamo che questo sia un comportamento poco trasparente e irresponsabile – concludono assessore regionale e sindaco – pertanto abbiamo deciso di informare il Prefetto di Milano, con cui c’è sempre stata una positiva collaborazione su problemi di questa gravità, affinché in ogni sede si cerchi di eseguire quanto il giudice ha scritto in sentenza. I lavoratori hanno diritto a ricevere da Innova srl le somme definite in sede giudiziaria, almeno in un acconto per fare fronte alle più gravi e significative difficoltà economiche. Chiediamo quindi a gran voce e ci auguriamo che Innova faccia subito un gesto di responsabilità”.
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