ERRATA CORRIGE – 08 agosto 2016 – 17:30 – Dopo la pubblicazione dell’articolo che illustra l’Atto integrativo all’accordo di Programma per l’area ex Alfa Romeo siamo stati contattati dal sindaco Michela Palestra che ha precisato che il Comune di Arese non ha ancora firmato nulla. Il documento verrà infatti ufficialmente presentato solo il prossimo 7 settembre nella Conferenza di Valutazione. Il nostro errore, di cui ci scusiamo, deriva dal fatto che sul sito del Comune si legge testualmente che “con Deliberazione di Giunta Regionale […] del 2 agosto 2016, è stato promosso […] l’Atto Integrativo all’Accordo di Programma […] ed è stato dato avvio al procedimento coordinato di Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”. Colpa nostra l’avere male interpretato il termine “promosso” relativo a un documento ufficiale su cui già oggi compaiono il nome e il logo, tra gli altri, del Comune di Arese. Il sindaco ci ha anche fatto notare di avere avvisato in occasione del consiglio comunale dello scorso 18 luglio che ci sarebbero state nei giorni successivi riunioni riguardanti l’Adp e che quindi il nostro commento finale non aveva ragione d’essere. Ovviamente la nostra frase “Curioso che nell’ultimo consiglio comunale dello scorso 18 luglio, ovvero solo tre giorni prima della firma dell’atto integrativo, tra le comunicazioni non sia stato reso noto che si stava per firmare un atto così rilevante” aveva senso solo partendo dall’idea, evidentemente sbagliata, che il Comune fosse già a conoscenza del documento e stesse per firmarlo. Ci scusiamo con il sindaco e con i lettori. Qui sotto trovate l’articolo corretto alla luce di queste osservazioni.
08 agosto 2016 – La realtà Ikea si avvicina. Regione Lombardia, ha infatti infatti promosso il documento di “scoping”, ovvero preliminare, per integrare l’Accordo di Programma dell’area ex Alfa Romeo. Nel documento (scaricabile qui), presentato lo scorso 21 luglio al Collegio di Vigilanza, compaiono diverse novità, tra cui anche il previsto reinserimento del Comune di Garbagnate Milanese tra gli attori del programma. In più viene stabilito che l’attuale centro commerciale potrà ulteriormente espandersi, che potrebbe vedere la luce un nuovo centro sportivo (forse la piscina olimpionica di cui si è parlato in occasione dell’inaugurazione de Il Centro?), che si valuteranno (nuovamente) forme di trasporto pubblico anche in sede protetta e che l’area originariamente prevista come residenziale, dove oggi si trova il parcheggio temporaneo di Expo tra i confini di Arese e Garbagnate, viene completamente ripensata con un mix di funzioni e attività.
Delle 76 pagine che compongono il documento, il “succo” si trova a pagina 6, dove vengono elencati gli obiettivi generali:
- attivare un progetto unitario di riqualificazione urbana a completamento delle trasformazioni delle aree dismesse dell’ex insediamento industriale già realizzate, anche con l’introduzione di nuove funzioni strategiche a grande scala complementari a quelle presenti, per la realizzazione di un polo dei servizi collettivi di interesse metropolitano e regionale;
- promuovere lo sviluppo di funzioni nell’ambito territoriale che ha ospitato i parcheggi temporanei a servizio dell’Expo 2015, dedicate ad attività di servizi di tipo produttivo, terziario avanzato e per la ricerca e ad attività della ricreazione di tipo sportivo e sociale, sviluppando le possibili sinergie con il territorio metropolitano, con particolare riguardo agli scenari del post Expo relativi alla riqualificazione delle aree del sito espositivo;
- creare un insediamento che completi il disegno urbano ed esprima caratteri ambientali di alto profilo qualitativo, attraverso la realizzazione di una nuova area verde e la valorizzazione e la messa a sistema degli interventi territoriali di connessione ecologica già realizzati per l’Expo (anello verde azzurro di connessione del canale Villoresi, del torrente Lura e del Parco delle Groane);
- ampliare il Centro Polifunzionale con un incremento della struttura commerciale (GSV) e l’insediamento di attività artigianali e di servizi in sinergia con il Centro guida sicura;
- completare la riqualificazione e rinaturalizzazione del torrente Lura a sud del Centro guida sicura, in sinergia con le attività turistico‐museali (Museo storico dell’Alfa Romeo), e localizzare un insediamento commerciale di grande struttura di vendita ad integrazione del Centro Polifunzionale realizzato a nord, con riduzione della capacità edificatoria prevista nel vigente Accordo di Programma;
- realizzare interventi infrastrutturali di miglioramento della viabilità e di potenziamento dei servizi del trasporto pubblico sul territorio per favorire l’accessibilità ai nodi di interscambio con le stazioni ferroviarie/metropolitane, oltre all’attivazione di servizi di tipo suburbano, definendo in particolare la fattibilità tecnico‐economica sia della riattivazione della linea Garbagnate‐Lainate, sia di una rete in sede protetta di collegamento tra la fermata metropolitana/Fiera e Arese‐Lainate.
Ma vediamo come cambierebbero le aree toccate da questo atto integrativo. La prima rilevante novità riguarda lo spazio in cui era collocato l’autosilo, demolito in occasione di Expo 2015. Qui nascerebbe la “grande struttura di vendita”, che dovrebbe ospitare – secondo quanto già emerso in passato – un punto vendita Ikea (leggi qui). Per poter procedere alla realizzazione del nuovo insediamento, l’ambito B2 (evidenziato in giallo nell’immagine qui sotto) deve cambiare destinazione d’uso: da quella originariamente prevista come “produttiva, industriale e artigianale” a “terziario ed artigianato di servizio, produttivo e commerciale”. Nel documento di scoping si sottolinea “una significativa riduzione della capacità edificatoria rispetto a quanto previsto dal vigente Accordo di Programma”.
L’altra area che anche grazie al rientro di Garbagnate nell’Adp cambierebbe profondamente è quella in cui oggi si trovano i parcheggi Expo. Qui, dove originariamente era prevista una destinazione terziario-residenziale, si pensa invece a un “insediamento di servizi di interesse sovralocale di carattere sportivo e sociale, di parco urbano, coronati da funzioni strettamente legate a essi come la ricerca avanzata, il benessere, il terziario avanzato, il produttivo di qualità, nonché il commerciale”. In pratica un mix complesso, con 96mila metri quadri destinato a parco e una superficie equivalente dedicata a sport e ricreazione che potrebbe vedere la nascita della piscina olimpionica di cui si era parlato in occasione dell’inaugurazione del centro commerciale. Nell’immagine qui sotto è possibile vedere la ripartizione dei diversi spazi nell’area interessata.
L’atto integrativo prevede anche l’ampliamento del “Centro Polifunzionale” con un incremento della struttura commerciale e l’insediamento di attività artigianali e di servizi in sinergia con il centro guida sicura (si veda l’immagine qui sotto). In questo ambito, il capannone esistente che si trova a nord del centro commerciale dovrebbe alla fine ospitare un “incubatore d’impresa”, prima previsto dove oggi ci sono i parcheggi Expo. A proposito di questi ultimi, non è chiaro come verrebbe gestito l’afflusso di consumatori nei periodi di punta, visto che fino a oggi quell’area è stata utilizzata per ampliare i parcheggi esistenti del centro commerciale dimostratisi insufficienti. Nelle immagini che accompagnano l’atto non sembra infatti previsto alcun ampliamento degli spazi di sosta.
L’ultimo capitolo, che nel documento di scoping è solamente accennato tra gli obiettivi ma non approfondito, è quello dei collegamenti. Qui si parla genericamente di “miglioramento della viabilità e di potenziamento dei servizi di trasporto pubblico”. Sul primo tema l’unica nota di colore è che nella mappa di pagina 52 dell’atto compare ancora una riga tratteggiata che delinea la famigerata tangenzialina di Arese, mentre sul secondo il potenziamento non dovrebbe essere complicato, vista l’attuale scarsità di collegamenti pubblici su gomma. Più interessante, ma c’è da sperare che non si tratti del solito contentino concesso ai Comuni e poi destinato a evaporare nel nulla come già successo in passato, è la prevista valutazione della riattivazione della linea Garbagnate-Lainate (si presume quella su rotaia e non un servizio di autobus) e di una “rete in sede protetta di collegamento tra la fermata metropolitana/Fiera e Arese-Lainate”. Se non un prolungamento della metropolitana vero e proprio, si spera almeno in una metro leggera o in una tramvia.
L’iter dell’atto integrativo è solo all’inizio. Ora bisogna far partire la realizzazione della Valutazione Ambientale Strategica (Vas), che include anche la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e che coinvolge un numero esuberante di soggetti: 14 competenti in materia ambientale e una cinquantina tra enti territorialmente interessati e altri soggetti. A questi vanno aggiunte altre decine di settori del pubblico che potrebbero essere coinvolti nell’iter decisionale.
La prima riunione della Conferenza di Valutazione è prevista il 7 settembre. Da notare che le normative vigenti impongono il coinvolgimento dei cittadini, anche attraverso la realizzazione – più avanti ovviamente – di almeno un incontro pubblico e tramite adeguata (e tempestiva) informazione.
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