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Referendum aprile: i costi in straordinari del Comune

20 luglio 2016 – Quanto costano a livello locale i referendum nazionali? Difficile valutare le spese complessive e “ordinarie”, ma quello che si può certamente e semplicemente fare è verificare l’extra spesa relativa agli straordinari effettuati dai dipendenti del nostro Comune per la preparazione e la gestione delle consultazioni referendarie. E questa cifra, per l’ultimo referendum svolto, e cioè quello dello scorso mese di aprile sulle trivellazioni in mare, si è attestata per il nostro Comune a 16.879,76 euro, ai quali vanno poi aggiunti complessivi 5.629,93 euro di versamenti Inpdap, Irap e Inail a carico dell’ente. Per un totale complessivo di spesa che è stato pari a 22.509,69 euro.

E’ questa dunque la cifra che corrisponde al pagamento del lavoro straordinario per quei 31 dipendenti comunali che a vario titolo hanno prestato lavoro straordinario tra il 26 febbraio e il 22 aprile per “la organizzazione tecnica e l’attuazione delle elezioni Referendum Popolare del 17 aprile 2016”.

Il dato può essere poi scomposto in tre periodi, ovvero dal 26 a fine febbraio, il mese di marzo e dal 1 al 22 aprile. L’importo totale lordo (esclusi Inpdap, Irap e Inail) corrisposto in questi periodi è stato rispettivamente di 197,65, 5.502,65 e 11.179,46 euro. Il dato può anche essere valutato in ore di straordinario prestate per il referendum dai 31 dipendenti comunali che vi hanno lavorato, che è stato complessivamente pari a 1.164 ore (14 ore febbraio, 389,5 ore marzo e 760,5 ore aprile). Di queste 1.164 ore di straordinari, 876,5 sono state svolte in orario diurno, 260,5 in orario notturno o festivo e 27 in orario notturno e festivo.

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