18 agosto 2014 – Il Comune di Arese ha approvato le linee guida per la sperimentazione delle modalità di accesso al servizio di teleassistenza a favore di cittadini anziani e disabili. Questa fase sperimentale avrà la durata di un anno e partirà il prossimo 1 settembre 2014 con le iscrizioni (il servizio vero e proprio prenderà, invece, il via da ottobre) per concludersi il 31 agosto 2015. Il servizio sino allo scorso 31 gennaio era prestato dalle Provincie, le quali, visto il clima di incertezza sul loro futuro, ne avevano sancito l’interruzione. L’amministrazione aresina, insieme ad altri Comuni del rhodense, hanno quindi deciso di garantire direttamente continuità temporale al servizio con le stesse modalità e alle stesse condizioni economiche praticate dalla Provincia, delegando la gestione tecnico-amministrativa del servizio a Sercop. In pratica i Comuni hanno continuato ad erogare il servizio di teleassistenza, che permette alle persone anziane o disabili di poter chiamare, 24 ore su 24, un medico o un altro tipo di aiuto, quale polizia, vigili del fuoco o soccorritori, offrendo inoltre ascolto, sostegno emotivo o, semplicemente, un po’ di compagnia attraverso la cosiddetta telefonata amica.
Risposto all’emergenza generata dalla decisione delle Provincia, la giunta ha quindi approvato nei giorni scorsi le regole di accesso al servizio di teleassistenza che saranno applicate per i prossimi 12 mesi, e che sono state redatte in sede di Tavolo Politico Ambito Rhodense lo scorso 26 giugno e successivamente inviate a Sercop. In base al regolamento approvato, requisito preliminare per beneficiare gratuitamente del servizio di teleassistenza è quello di avere un reddito Isee uguale o inferiore a 7.500 euro, avere compiuto 70 anni di età e trovarsi in condizioni di ridotta capacità e autonomia personale, di solitudine o comunque con rapporti familiari insufficienti ai propri bisogni. Potranno accedere gratuitamente alla teleassistenza anche quelle persone con meno di 70 anni di età che siano però in possesso di un riconoscimento di invalidità pari o superiore al 75 per cento. In alternativa potranno comunque accedere gratuitamente al servizio anche tutti coloro che sono soli, in condizione di fragilità rispetto all’autonomia personale e vivono in una condizione di isolamento sociale. Sempre a patto che tali condizioni siano verificate dai servizi sociali e il reddito Isee sia comunque inferiore a 7.500 euro. Le domande per accedere alla teleassistenza andranno presentate entro il prossimo 10 settembre, anche da parte di coloro che sono già oggi fruitori del servizio
“La domanda di attivazione o proseguo del servizio di teleassistenza – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Barbara Scifo – dovrà essere presentata entro il 10 settembre all’ufficio Servizi Sociali del Comune di Arese, corredata di tutta la documentazione debitamente compilata. Oltre al modulo di richiesta, le persone interessate ad aderire al servizio dovranno fornire la propria certificazione Isee e, se presente, il verbale di invalidità civile. I nuovi utenti potranno ritirare il modulo presso i servizi sociali, mentre agli utenti che già usufruiscono del servizio la documentazione è stata recapitata direttamente a domicilio. Ricordo, infine, che l’attivazione del servizio di teleassistenza, gratuito per quegli utenti che hanno un reddito Isee inferiore a 7.500 euro, potrà comunque essere richiesta anche da coloro che superano questa soglia. In questo caso il costo del servizio, pari a 185 euro (Iva inclusa e salvo successivi adeguamenti tariffari), sarà però a totale carico dell’utente”.
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