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Un’Antologica del fotografo Gianni Turillazzi

10 marzo 2016 – Sabato 12 marzo 2016 sarà inaugurata, presso Villa La Valera, la mostra “Antologica” del fotografo Gianni Turillazzi, bresciano di nascita ma aresino di adozione. La mostra propone 60 fotografie vintage stampate dall’autore, attraverso le quali è possibile conoscere l’inizio del percorso artistico di un importante rappresentante della fotografia italiana. Dopo l’inaugurazione, prevista per le ore 11.00 con la presenza di Rosanna Frassoni Turillazzi e dal fotografo Bart Herreman, la mostra sarà visitabile fino a domenica 20 marzo.

“Per noi – commenta l’ssessore alla Cultura, Giuseppe Augurusa – è motivo di particolare soddisfazione ospitare questa preziosa mostra, privilegio di norma riservato alle grandi città, ora gentilmente concessa al nostro piccolo Comune di cui Gianni Turillazzi è stato per decenni un discreto cittadino nell’inconsapevolezza dei più. Mi auguro che una tale opportunità venga raccolta dai nostri e suoi concittadini”.

Nei primi anni 60 Turillazzi, ancora giovane, lascia la sua città natale e si trasferisce a Roma. È il periodo della Dolce Vita, di Cinecittà, di via Veneto e dei grandi sarti dell’alta moda. In questo periodo collabora con alcuni registi italiani della “Nouvelle Vague” come Liliana Cavani in “Francesco d’Assisi”, Marco Bellocchio ne “I pugni in tasca” e Tinto Brass in “Bianco e Nero”.

Ha passato la vita fotografando donne bellissime ed è ricordato come uno dei grandi fotografi di moda italiani, ma ha sempre amato raccontare, attraverso le sue fotografie, le persone e le loro storie. Come nelle immagini scattate nel caratteristico quartiere romano di Trastevere, dove ne coglie tutta la poesia puntando l’obiettivo dell’inseparabile Leica sui personaggi che lo abitano. Immagini che riportano alla memoria la lirica dei poeti “romaneschi” come Trilussa o Giuseppe Gioacchino Belli.

Queste immagini incantano un mito del cinema italiano, Gina Lollobrigida, grande appassionata di fotografia che lo sceglie come suo maestro e fotografo personale e apre con lui uno studio fotografico a Roma, instaurando un rapporto professionale e di stima. Ormai lanciato nel mondo della Alta Moda collabora anche con grandi stilisti come Valentino, Fendi, Sorelle Fontana, Laura Biagiotti e molti altri. Le sue fotografie sono pubblicate su Vogue America, Vogue Italia Harper’s Bazaar, Linea Italiana.

Nel 1972 si trasferisce a Milano, apre un suo studio e lavora fino alla fine della carriera per le più importanti riviste di moda nazionali e internazionali e le più grandi agenzie di pubblicità. Un percorso artistico caratterizzato da uno stile inconfondibile, ponendo nelle sue opere un’attenzione maniacale nella ricerca della luce, sia che esalti la bellezza del volto di una diva del cinema, che evidenzi il corpo femminile con l’eleganza di un abito o che fotografi la gente comune sottolineando con luci e ombre la poesia di una situazione.

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