10 gennaio 2017 – A caratterizzare la chiusura 2016 dell’Uniter è stata l’assemblea dei soci. Nella quale è stato sottolineato il successo dello scorso anno accademico, chiuso con 1.064 soci, e la splendida partenza del nuovo anno che, a oggi, vede gli iscritti a quota 1.094, con 125 corsi attivi e portati avanti con grande interesse ed entusiasmo da ben 76 docenti. Il tutto, sottolineano dall’associazione, realizzato grazie anche al grande lavoro svolto dietro le quinte da numerosi collaboratori.
Le conferenze del 2017 avranno inizio con l’incontro di giovedì 12 gennaio, come d’abitudine all’auditorium di via Varzi, con “Amore et studio. Il foglio affisso a Wittenberg nel 1517 da Lutero”. Relatore sarà Alberto Sormani, che ripercorrerà le tappe fondamentali della Riforma luterana, soffermandosi soprattutto sul grande contributo che la stampa permise di dare al diffondersi delle nuove idee. Sormani, appassionato bibliofilo e cultore di storia, è erede di una grande biblioteca appartenuta alla sua famiglia. Ha vissuto per lunghi periodi nella clausura di monasteri benedettini, dove si è specializzato nello studio delle diverse scuole degli scriptoria medievali.
Il 19 gennaio Edoardo Buroni affronterà invece l’argomento “La musica leggera nel ventennio fascista tra evasione e propaganda”. Fra gli anni Venti e gli anni Quaranta si affermano in Italia nuove melodie e nuovi stili musicali, favoriti dal diffondersi di un potentissimo mezzo di divulgazione di massa: la radio. Il fascismo non assiste passivamente a questo processo, ma interviene affinché allo svago e al disimpegno si accompagnino messaggi conformi all’ideologia del regime: un mix che ha dato vita a canzonette tanto divertenti quanto impregnate, più o meno velatamente, di contenuti propagandistici. Laureato in Storia della lingua e della letteratura italiana, Edoardo Buroni si occupa in particolare di lingua dell’opera lirica, della politica contemporanea, dell’informazione televisiva e di lessicografia. Collabora con l’Università degli Studi di Milano, con alcune case editrici e con la Pastorale giovanile della diocesi di Milano. Ha pubblicato articoli e saggi sulla lingua e sugli autori del melodramma.
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