17 maggio 2021 – Il Movimento 5 Stelle si associa alle richieste di chi chiede che il “Gardella”, ovvero quello che un tempo era l’edificio che ospitava il Centro Tecnico dell’Alfa Romeo, sia sottoposto a vincolo della Soprintendenza delle Belle Arti. “La palazzina per uffici – spiega Michaela Piva, capogruppo in consiglio comunale del M5S – che affianca Viale Luraghi, nota come ‘Il Gardella’, è sia un edificio di interesse architettonico che simbolico: è un esempio di architettura razionalista italiana ed era la porta di accesso alla fabbrica e agli uffici dell’ex Alfa Romeo. Da tempo sappiamo della mobilitazione attraverso le petizioni che chiedono il vincolo per l’edificio Gardella e fino ad ora non ci siamo espressi”.
Il Movimento 5 Stelle spiega quali sarebbero i vantaggi del far ricadere l’edificio sotto la tutela della Soprintendenza: “Il vincolo – spiega Piva – comporta che ogni scelta debba essere vagliata dalla Soprintendenza, evitando così scelte che rischino di snaturare la coerenza architettonica dell’edificio: dalle scelte dei materiali alle modifiche volumetriche, a titolo di esempio. Questo sicuramente comporterebbe degli ostacoli a chi volesse realizzare una grossa speculazione immobiliare, e porterebbe anche dei vantaggi quali sgravi fiscali e contributi per la riqualificazione dell’opera”.
L’argomento è stato anche trattato nell’ultimo consiglio comunale, con il sindaco, Michela Palestra, che ha spiegato la mancata richiesta del vincolo da parte del Comune. “Le motivazioni addotte dal sindaco – prosegue Piva – per non richiedere il vincolo durante l’ultimo consiglio comunale, dove sostanzialmente l’amministrazione si affida alle promesse dell’operatore, risultano passive in quanto seguono l’agenda della proprietà. Che l’edificio sia ‘attenzionato’ nelle valutazioni di sensibilità paesistica, nulla ha a che vedere con il vincolo totale sull’immobile, che garantirebbe la coerenza e il rispetto dell’opera grazie al vaglio della Soprintendenza su ogni scelta. Non bastano le rassicurazioni della Proprietà, solo la Soprintendenza può vagliare la coerenza di ogni scelta che un nuovo progetto può portare all’edificio, pertanto o il vincolo viene richiesto dall’amministrazione al Ministero o non c’è altra strada”.
Il Movimento 5 Stelle di Arese garantisce dunque il suo impegno affinché il Gardella ricada sotto la tutela della Soprintendenza delle Belle Arti, e annuncia di aderire anche a una petizione online lanciata dall’Alfa Romeo Club Milano (clicca qui). “Come consiglieri comunali – conclude Michaela Piva – possiamo agire affinché l’amministrazione si applichi a richiedere il vincolo alla Soprintendenza e al Ministero per i Beni Culturali, un atto amministrativo semplice e che rivendicherebbe di fatto l’autonomia dell’ente. Pertanto il M5S Arese si schiera a favore della petizione e seguirà ogni strada amministrativa possibile per far sì che il vincolo venga apposto dal Ministero”.
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