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Riparte l’iter per l’Atto integrativo all’Accordo di programma. E rispunta il progetto dello Sky Dome

12 marzo 2021 – “Si prospettano nuovi e importanti sviluppi per l’iter che porterà alla riqualificazione e alla reindustrializzazione dell’area ex Fiat-Alfa Romeo”. È con queste parole che Regione Lombardia commenta l’approvazione da parte della Giunta regionale dell’aggiornamento dell’Atto Integrativo all’Accordo di Programma mirato alla riqualificazione complessiva dell’intera area. “Con questo atto – spiega Stefano Bolognini, assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione – riparte l’iter relativo alla stipula dell’Atto integrativo all’accordo di programma tra Regione Lombardia e tutti gli enti interessati alla riqualificazione e reindustrializzazione dell’area. A livello operativo il primo passo sarà la convocazione, a breve, del Collegio di Vigilanza, che avrà il compito di definire i tempi, gli interventi, le risorse e gli impegni di tutti i soggetti pubblici e privati aderenti all’accordo entro il termine già stabilito del prossimo 30 settembre per il perfezionamento e la sottoscrizione dell’atto integrativo”.

Due i temi centrali che dovrebbero essere analizzati: il primo, che è una costante, è quello relativo al potenziamento del trasporto pubblico, mentre il secondo è un ritorno, ovvero il tanto chiacchierato Sky Dome, che si inserirebbe nel contesto delle strutture funzionali alle Olimpiadi Invernali di Milano 2026: “Il Collegio – spiega Bolognini – avrà mandato di approfondire la possibilità di installazione di strutture funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi 2026. Inoltre, avrà mandato di analizzare le tematiche relative all’accessibilità dell’area con riferimento al trasporto pubblico locale. Infine, potrà individuare le risorse finanziarie per coprire i costi complessivi degli interventi e della gestione”. Il tema Ski Dome è approfondito da Antonio Rossi, sottosegretario della Regione Lombardia con delega allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi eventi: “La costruzione ad Arese dello Ski Dome – dice Rossi – potrebbe aprire importanti prospettive sportive e turistiche per Milano e tutta la Lombardia. Potrebbe, inoltre, assumere un’interessante valenza in chiave olimpica. La pista al chiuso da realizzare all’interno del palazzo dello sci potrebbe, infatti, essere utilizzata per allenamenti mirati, effettuabili 365 giorni l’anno, e per test delle squadre nazionali olimpiche e paralimpiche, impegnate nel 2026 sulle nevi della Valtellina. Inoltre, lo Ski Dome potrebbe diventare un punto di formazione per i tecnici dello sci alpino”.

“Al di là dei Giochi – conclude Rossi – comunque, con gli opportuni investimenti lo Ski Dome potrebbe candidarsi per ospitare manifestazioni internazionali di rilievo. Inoltre, una struttura come quella in progetto potrebbe trasformarsi in un importante polo di attrazione per migliaia di milanesi che potrebbero sciare a due passi da casa. A livello turistico-sportivo potrebbe, infine, esercitare una forte attrazione per 365 giorni l’anno nei confronti degli amanti dello sci di tutta la Regione e di altre parti del Paese che lì potrebbero dilettarsi in slalom ed evoluzioni sulla neve anche in agosto”.

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