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Adp: il Pd apre al confronto con la proprietà

23 ottobre 2012 – “L’interesse della città e la necessità di portare avanti la riqualificazione dell’area ex Alfa”. Sono questi i presupposti dai quali parte il Partito Democratico di Arese nel rivolgere la sua proposta alle altre forze politiche aresine e alla società privata che intende portare a conclusione l’Accordo di Programma. “Considerata l’eccezionalità della situazione del Comune di Arese – spiega il segretario del Pd Luca Nuvoli – che ha visto due commissariamenti consecutivi, con la brevissima parentesi della giunta Ravelli, ribadiamo ancora una volta quanto già proposto nei mesi scorsi: la proprietà dell’area ex Alfa si renda disponibile a un incontro congiunto con le forze politiche che erano presenti nel consiglio comunale sciolto pochi mesi fa. Sarebbe un modo trasparente per mettere in contatto il bene comune della cittadinanza con le istanze dei privati che intendono portare a conclusione l’attuale Adp”.

Pur ribadendo la propria contrarietà a questo Adp, dai Democratici arriva dunque un’apertura a discutere con tutte le parti interessate del futuro dell’area, al fine di trovare una soluzione che possa risultare soddisfacente per tutti: “Come già abbiamo più volte affermato – spiega Nuvoli – siamo contrari a quest’accordo e pertanto chiediamo nuovamente al Commissario di non procedere alla firma e di lasciare la facoltà di decidere sulla delicata questione alla prossima giunta comunale. Siamo tuttavia disponibili a dialogare per cambiare, in meglio, alcuni contenuti critici e arrivare così alla definizione di un nuovo accordo”. Contenuti critici che sono così identificati dal Pd: “Oltre alla modifica di alcuni punti centrali dell’Adp, prima fra tutte la questione del lavoro, il nuovo testo potrebbe contribuire alla risoluzione di alcuni problemi che gravano sulla città di Arese. In particolare, la nostra attenzione è rivolta all’eliminazione della cosiddetta tangenzialina tra le opere che interesseranno la viabilità, il nodo del trasporto pubblico che dovrebbe privilegiare una mobilità leggera a discapito del solo trasporto su gomma e infine la destinazione di eventuali oneri al Comune per interventi utili per il bene comune del nostro territorio”.

La richiesta dell’apertura di un tavolo congiunto tra rappresentanti dei partiti locali, società civile e proprietà dell’area viene considerata dal Pd imprescindibile proprio a causa del fatto che il Comune di Arese è oggi commissariato: “La nostra proposta – conclude Nuvoli – intende tutelare in questa fase l’interesse dei cittadini, che al momento non possono essere rappresentati da un consiglio comunale nel pieno delle sue prerogative. Per tale ragione, chiediamo che siano coinvolte le forze politiche, senza preclusioni o steccati ideologici. Proponiamo tale soluzione anche in considerazione della recente crisi della giunta regionale lombarda: un evento che potrebbe avere ricadute sull’iter di approvazione dell’attuale Adp”.

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