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Augurusa: Ravelli non mantiene gli impegni

11 maggio 2012 – Dopo la decisione di Pietro Ravelli di non partecipare al dibattito pubblico che noi di QuiArese e il Laboratorio di Ricerca per la Politica avevamo organizzato per il prossimo 15 maggio, Giuseppe Augurusa ci ha scritto per commentare questa decisione e lanciare una proposta. Ecco la sua lettera e la nostra risposta.

Egr. Direttore,

leggo le dichiarazioni del mio concorrente e del suo presunto spin doctor (o viceversa, questo non è sempre chiaro) e resto sbalordito. Ravelli, professionista stimato, sfoggia il più classico dei repertori della brutta partitocrazia: si sottrae al confronto negando, non a me, ma ai cittadini di Arese, quelli indecisi che potrebbero determinare le sorti di questa competizione elettorale, il confronto con il suo competitor al ballottaggio con motivazioni a cui si fa fatica a credere. Sfugge al confronto non mantenendo così il primo degli impegni presi: il confronto con tutti, il rispetto dei patti.

Rivendica la distanza dai riti dei partiti, dalle lottizzazioni delle società partecipate, della suddivisione delle tante poltrone disponibili nell’ente locale, quando egli ha nella sua compagine il meglio di questa tradizione: ex di quasi tutto l’arco costituzionale, assessori delle ultime giunte uscenti, ex consiglieri di maggioranza, dirigenti delle società partecipate dalla lottizzazione partitica degli ultimi vent’anni. Arese futura vista da vicino ha molto dell’Arese passata e neppure della migliore, un vero capolavoro di trasformismo politico. Non ha bisogno dei partiti, degli apparentamenti, semplicemente perché li ha incorporati quasi tutti.

Attacca i giornali perché sbilanciati a mio favore (SIC!). Un giudizio sulla vostra testata che lascia basiti: ingeneroso ed intellettualmente poco onesto rispetto all’egregio servizio che QuiArese ha fatto alla nostra comunità locale per ammissione (fino a poche ore fa), di tutte le forze politiche e delle migliaia di cittadini che Lunazzi e Galvani hanno saputo informare in questi mesi cambiando il segno dell’informazione locale. Ma il Dott. Ravelli è proprio d’accordo con le surreali affermazioni del fantomatico spin doctor?

Vede Direttore, l’uscita dalle vicende di questi anni difficili avrebbe dovuto indurre i concorrenti alla carica di primo cittadino a cambiare passo rispetto al passato, ad avere rispetto per l’intelligenza degli aresini garantendo loro non a parole, ma nei fatti, la possibilità di comprendere le soluzioni proposte per i tanti e complessi problemi che la città deve risolvere, per consentire loro di giudicare le competenze del fare più che del dire: è finito il tempo della comunicazione a effetto su carta patinata, della propaganda elettorale senza contenuti, della “captatio benevolentia” raccolta nel privato degli studi professionali. E’ giunto il tempo delle soluzioni praticabili, dei problemi reali della gente a cui rispondere concretamente in presenza di poche risorse economiche disponibili. Chi si candida a primo cittadino non dovrebbe fuggire al confronto oggi, così come alle responsabilità domani. Il Sindaco non è lo status symbol privato di cui fregiarsi, bensì il riferimento pubblico della città del quale si è responsabili.

Per ciò che mi riguarda, al contrario, gli impegni li mantengo sempre. Ho dato la mia disponibilità a un confronto con la città affinché mi possa valutare, possa stabilire se sono degno della sua fiducia ed è per questa ragione che chiedo a QuiArese e al Laboratorio di Ricerca per la Politica di confermare anche loro l’impegno preso con noi mantenendo l’iniziativa di martedì 15 maggio o garantendo, nel modo che riterranno più opportuno, la possibilità di un confronto diretto con i cittadini.

Invito inoltre i giornalisti locali a partecipare contestualmente alla serata di martedì con il grado di protagonismo che vorranno esprimere e nel rispetto delle regole della “par conditio”, conscio come sono del lavoro prezioso che svolgono per la nostra comunità e riconoscente per la loro autonomia di giudizio che ha contribuito (fino a ora), all’equilibrio di questa campagna elettorale.

Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il 33,5% dei cittadini votanti che hanno avuto fiducia in me, nello straordinario gruppo di persone candidate nelle liste e nel progetto per la città.

Cordialmente
Giuseppe Augurusa

Grazie a Giuseppe Augurusa e alla sua valutazione del nostro lavoro. Se questo riconoscimento fosse arrivato solo da lui potrebbe sembrare la conferma di quanto sostenuto nelle accuse contro di noi (leggi qui). Per fortuna, invece, nelle ultime ore abbiamo ricevuto moltissime attestazioni di stima, anche da parte di diversi altri personaggi politici aresini di estrazione completamente differente. E anche di queste ovviamente ringraziamo.

Venendo al concreto della proposta di Augurusa, quella di mantenere la serata del 15 maggio, non avremmo alcuna difficoltà a rispondere positivamente (e penso di poter parlare anche a nome del Laboratorio di Ricerca per la Politica) se al dibattitto partecipasse, tornando responsabilmente sui suoi passi, anche il dottor Pietro Ravelli, a cui va quindi girato l’invito.

Se la risposta fosse ancora una volta negativa, come QuiArese non pensiamo sarebbe corretto organizzare un evento di questo genere con la presenza di un solo candidato. L’equilibrio che ci viene contestato noi vogliamo invece mantenerlo sempre, e il nostro modello di confronto pubblico è stato sotto gli occhi di tutti nella serata del 26 aprile (chi desidera guardare i video può cliccare qui).

Naturalmente Giuseppe Augurusa e/o le liste che lo sostengono possono organizzare un evento pubblico in luogo di quello che noi e il Laboratorio di Ricerca per la Politica avevamo pensato. E in questo caso QuiArese sarebbe naturale testimone dell’opportunità di approfondimento che verrà offerta alla cittadinanza. Cosa per altro vera anche nel caso in cui fosse Pietro Ravelli, o una delle sue liste, a organizzare qualcosa di analogo. Il nostro dovere rimane quello di cercare di raccontare al meglio delle nostre possibilità i programmi e le idee dei candidati sindaco in modo che i cittadini nostri lettori possano avere tutte le informazioni utili per un voto consapevole.

Paolo Galvani

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