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Centristi: “Parcheggi Expo occasione persa”

05 maggio 2014 – Sul tema della viabilità torna a farsi sentire Arese al Centro (nella foto il capogruppo in consiglio comunale Giuseppe Bettinardi), che diffonde un lungo comunicato, che qui sotto riportiamo integralmente, nel quale in sostanza accusa le amministrazioni di tre dei Comuni della nostra area maggiormente interessati da Expo, Arese, Garbagnate e Rho, di mancanza di coordinamento e di dialogo, malgrado il fatto che tutte le loro amministrazioni siano riconducibili alla stessa area politica. In particolare Arese al Centro punta il dito verso quanto accaduto riguardo la richiesta di Expo di ampliare il numero di parcheggi a servizio dell’esposizione. Una richiesta avanzata in prima istanza ai Comuni di Arese e Lainate e che, secondo quanto ipotizzano i centristi, potrebbe essere stata successivamente inoltrata a Garbagnate, a seguito della reazione negativa dei due Comuni, legata all’incertezza che grava sulle opere viabilistiche previste intorno all’autostrada.

Secondo Arese al Centro la mancanza di coordinazione e il fatto che le amministrazioni di Arese e Lainate, dopo il comunicato stampa emesso mercoledì 9 aprile, non abbiano cercato immediatamente la trattativa con Expo, rimandando il tutto a un tavolo di approfondimento, ha rappresentato un’occasione persa per i due Comuni, che avrebbero potuto sfruttare l’occasione per forzare la società che gestisce l’esposizione a concedere qualcosa in cambio dei parcheggi. Che sarebbe quanto fatto “motu proprio” dal sindaco di Garbagnate Pier Mauro Pioli, che dalle colonne di un settimanale ha dato la disponibilità del Comune da lui amministrato a ospitare i parcheggi sul proprio territorio in cambio di opere viabilistiche e di bonifica ambientale. Ecco il testo integrale del comunicato diffuso da Arese al Centro

Non ci resta che affidarci alla speranza che tutti gli accadimenti di questi giorni, portino consiglio alla maggioranza politica aresina circa le decisioni che saranno prese a breve sulla viabilità della nostra città. Questa speranza nasce dalla nostra inestinguibile fiducia nelle persone che sono chiamate a decidere e a fare scelte che connotano il futuro di una comunità come quella aresina, circa l’assetto delle strutture viabilistiche cittadine e quelle con respiro territoriale. Gli accadimenti cui facciamo riferimento sono: i risultati del Collegio di Vigilanza per l’Accordo di Programma per l’Area ex Alfa Romeo, la richiesta di Expo di raddoppiare la capienza del parcheggio remoto per la Esposizione Mondiale del 2015 e la risposta che il sindaco di Garbagnate ha dato (motu-proprio) a Expo circa la disponibilità di una nuova area in seno al vecchio stabilimento Alfa, per realizzare un ulteriore parcheggio. Il dettaglio:

A) Relativamente al Collegio di Vigilanza, sembra che gli attori interessati abbiano parlato della criticità emersa per la viabilità territoriale indotta, prevista in conseguenza della quinta corsia autostradale. In quella occasione, da tempo auspicata, non si è approfittato di portare in discussione le problematiche sulla viabilità del territorio, chiarendo quanto riportato sul verbale della riunione precedente (25 febbraio 2013).
B) Circa la richiesta che Expo ha fatto ai Comuni di Arese e Lainate, siamo fermi al comunicato stampa che i due sindaci hanno emanato evidenziando il loro dissenso alla proposta chiedendo un tavolo di approfondimento.
C) La direzione di Expo, secondo noi avendo capita la tattica dilatoria dei due Comuni, si è rivolta a Garbagnate Milanese e in particolare al suo sindaco, con la stessa richiesta. Come dettagliatamente riportato a pagina 63 del Notiziario del 25 aprile scorso, il sindaco Pioli ha accolto la richiesta dando la propria disponibilità di una area (guarda caso dell’ex stabilimento Alfa), destinabile a parcheggio remoto per le necessità relative alla manifestazione fieristica mondiale del 2015. Questo ha fatto il sindaco Pioli, ma a condizioni molto precise e su queste sembra ci sia attenzione particolare di Expo. Il sindaco ha chiesto:
1) che venga realizzata a costi Expo, la strada che da via Trattati di Roma arriva fino all’autostrada
2) che venga eliminato tutto l’amianto oggi presente nell’Area ex Alfa Romeo
3) che venga ripulita tutta la tratta della vecchia ferrovia che collegava l’Alfa con le Fnm, eliminando i vecchi binari e ogni altra forma di possibile inquinamento.

Delle considerazioni politiche che si leggono sull’articolo del giornale citato, a noi preme sottolinearne una sola, quella che riguarda la richiesta di costruzione della strada che collega con l’autostrada, perché questa “liberi” dal traffico la Frazione di Bariana e Santa Maria Rossa. Ma la nostra amministrazione, non poteva chiedere la soluzione che noi abbiamo citato nel nostro documento della settimana scorsa e che lo stesso giornale cita, evitando di dichiararsi contrari e chiedendo un ulteriore tavolo di approfondimento? Magari avrebbe trovato (noi ne siamo certi) la soluzione per far realizzare la “tangenzialina”, praticamente lasciando quasi inalterato il fantomatico progetto viabilistico aresino denominato Progetto Pavone-Palestra.

Questa nuova situazione venutasi a creare con quanto sopra descritto, è veramente paradossale e mette in evidenza il fatto che neanche tra loro i Comuni interessati riescono a dialogare pur essendo dello stesso colore politico, a dispetto di quanto si faceva in passato non molto lontano. Ciò è egoismo di campanile? E’ arroganza politica? E’ una volontà di curare il proprio orticello senza preoccuparsi del fatto che ogni scelta fatta sul versante viabilità ha mille risvolti che interagiscono nel bene o nel male con il territorio? E’ incapacità di progettare soluzioni che rendano il nostro territorio vivibile con un nuovo reticolo viabilistico futuribile? Comunque sia è grave, anzi gravissimo che questi problemi non siano problemi vissuti come un problema che travalica il singolo territorio Comunale.

Ci siamo permessi, lo citiamo come fatto storico, di farci parte dirigente, ancorché forza politica all’opposizione, e di contattare sull’argomento viabilità, i tre sindaci di centrosinistra di Garbagnate, di Rho e di Arese. Non abbiamo ricevuto neanche la considerazione che una Istituzione Pubblica, deve ad ogni cittadino. Unica eccezione è stata la risposta che l’amministrazione di Arese ha dato alla nostra proposta di un progetto con richiesta di dialogo fatta a novembre scorso: La risposta in sintesi, affermava che la nostra proposta non era in sintonia con le loro idee sulla viabilità. Per gli altri due sindaci silenzio assoluto. Non ci stracciamo le vesti per questo, siamo solo dispiaciuti della mancata occasione di dare anche il nostro contributo alla soluzione di un problema che, nato come problema territoriale e quindi sovraccomunale, è diventato e vissuto da sindaco e giunta, unicamente come problema solo aresino. Il centrosinistra che nasce dal popolo e fa del dialogo la propria bandiera elettorale, di fronte alla concretezza delle decisioni non vuole rischiare di dover accettare dalla minoranza, positivi contributi.

Arese al Centro

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