21 maggio 2021 – Nel corso del consiglio comunale dello scorso 11 maggio, è stato approvato il Bilancio di previsione per il triennio 2021-2023. A commentare il documento è Luca Nuvoli, il vicesindaco e assessore al Bilancio, Luca Nuvoli: “Il dato più significativo – afferma Nuvoli – è certamente legato alla gestione dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Come tutti gli altri enti, abbiamo dovuto far fronte (e continuiamo a farlo) a costi straordinari per mitigare gli effetti della crisi economica e per aiutare le famiglie e i cittadini in difficoltà. Nonostante gli aumenti dei costi, tuttavia, l’amministrazione è riuscita a mantenere inalterate le tariffe dei servizi e a confermare le agevolazioni già previste per la TARI, sia per le imprese sia per i cittadini (e su questo punto torneremo dopo ndr). Gli aumenti sono legati solo all’aumento dei costi di smaltimento e alla nuova regolamentazione di ARERA, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Inoltre, abbiamo introdotto nel DUP (Documento Unico di Programmazione) l’analisi degli obiettivi strategici, riclassificandoli secondo i 17 punti dell’agenda ONU sulla sostenibilità”
A livello di cifre l’avanzo di amministrazione presunto scaturente dall’esercizio 2020 e da quelli precedenti è pari a 12.390.000 euro di cui 860.000 derivanti dai trasferimenti statali denominati “Fondo covid-19” non ancora utilizzati nel corso del 2020. Nel 2021 tale fondo verrà utilizzato per 200.000 euro per trasferimenti a sostegno delle minori entrate/maggiori costi Covid della Casa di Riposo e la restante parte per non aumentare le tariffe dei servizi, buoni spesa, agevolazioni TARI e per la copertura di minori entrate. Nel bilancio sono previste spese correnti per un totale di 17.333.000 di cui 10 per cento per scuola e istruzione, 19 per cento spese per sociale, 25 per cento costi del personale e servizi generali e 6 per cento spese per sicurezza e ordine pubblico.
“Siamo convinti che – conclude il sindaco, Michela Palestra – pur nelle difficoltà di questo periodo, l’amministrazione abbia adottato scelte strategiche che consentiranno di proseguire il nostro impegno verso i cittadini, soprattutto nell’ambito del sociale e dell’istruzione. Abbiamo mantenuto alto il livello dei servizi, pur con tutte le criticità di quest’anno, e per questo ringrazio la struttura comunale. Il ‘processo di digitalizzazione forzata’ che ci ha imposto il Covid-19, con le sue restrizioni durante il lockdown, è stato colto come opportunità per aumentare i servizi online. Questo ha consentito ai cittadini di non recarsi in municipio continuando a usufruire dei servizi comunali e ci ha permesso di abolire anche le tariffe di basso importo legate a questi ultimi. Le nostre scelte sono da sempre ispirate a obiettivi di solidarietà, equità, concretezza”.
In particolare riguardo alla TARI ci sono però alcune precisazioni da fare, perché di fatto numerose imprese si sono trovate delle bollette decisamente più alte rispetto allo scorso anno. Per fare un esempio che ci coinvolge direttamente, il QuiArese TechCafé, locale di via Caduti proprietà dell’editore di questo giornale, quest’anno ha registrato un aumento della TARI pari al 18 cento. Abbiamo quindi chiesto spiegazioni al vicesindaco e assessore al bilancio, che ha spiegato che gli aumenti sarebbero dovuti essere applicati già dallo scorso anno, contestualmente all’applicazione di un nuovo metodo di calcolo ARERA delle tariffe, ma che erano stati assorbiti dall’ente grazie ai fondi Covid, cosa che non è stato più possibile fare nel 2021. L’unica cosa che è stata possibile mantenere nel 2021 sono stati gli sconti per le imprese legati alla parte variabile dell’imposta e quelli su base ISEE per i privati.
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