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Il M5S chiede referendum su viabilità

20 marzo 2014 – Il Movimento 5 Stelle, pur senza entrare nel merito del progetto, prende una posizione forte sul piano viabilità chiedendo, con una mozione che sarà messa ai voti in consiglio comunale, una consultazione referendaria sul progetto. “Il Movimento 5 Stelle – dicono dal gruppo rappresentato in consiglio comunale da Laura Antimiani – non ritiene a oggi assolutamente certo che la maggioranza della popolazione sia favorevole alle scelte dell’amministrazione, e siamo certi che l’amministrazione non vorrà dare attuazione a una modifica della viabilità contro la volontà dei cittadini. La nostra richiesta di referendum fa seguito a quella analoga già presentata lo scorso 21 ottobre dal consigliere Luigi Muratori, ma che, per effetto degli emendamenti passati coi voti della maggioranza, è stata di fatto snaturata e trasformata in un impegno a realizzare assemblee pubbliche e a consegnare un questionario per la raccolta di opinioni, pareri e proposte”.

La mozione del Movimento 5 Stelle trae origine dalla constatazione che, secondo i pentastellati, una porzione significativa di Arese è contraria al progetto: “L’amministrazione comunale – osserva nella sua mozione il M5S – ha esposto le sue linee di intervento ai cittadini in varie occasioni, tra queste una giornata a porte aperte in Comune in cui ciascuno ha potuto valutare la rispondenza tra le proposte dell’amministrazione comunale e la propria visione del bene della città e dei sui abitanti. Risultato dell’analisi è stato che un numero consistente di cittadini ha manifestato il proprio disaccordo con la proposta del Comune attraverso l’apposizione di firme raccolte dal gruppo Passaparola e un numero crescente di aresini manifesta il proprio dissenso apponendo striscioni all’esterno della propria casa. Oltre a ciò ci sono stati numerosi interventi sia su giornali locali che durante incontri pubblici, che hanno messo sull’avviso l’amministrazione dai rischi legati all’attuazione del progetto di viabilità previsto. Il sindaco ha anche inviato direttamente una lettera ai cittadini per spiegare nuovamente i piani di intervento sulla viabilità, senza peraltro che il dissenso sia cessato, anzi piuttosto aumentato”.

Da qui, secondo il Movimento 5 Stelle, la necessità di valutare con una consultazione l’effettivo gradimento del progetto da parte dei cittadini, con il M5S che propone anche delle linee guida su come potrebbe essere realizzato il referendum: “Innanzitutto – premettono i pentastellati – è necessario convocare il referendum in tempo utile per rivedere, se visti i risultati sarà il caso, i progetti di viabilità presentati alla cittadinanza. La consultazione non dovrebbe poi richiedere un quorum per la sua validità o, in alternativa, che il quorum sia fissato a valori inferiori al 15 per cento, per incentivare la partecipazione e scoraggiare il boicottaggio con l’astensione. I quesiti, infine, dovrebbero essere formulati in accordo con le opposizioni, al fine di recepire le istanze di chiarezza che provengono dai cittadini”.

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