01 maggio 2012 – Due personaggi storici della politica aresina hanno deciso di non candidarsi alle prossime elezioni amministrative. Si tratta di Gino Perferi dell’Udc, sindaco per un decennio della nostra città, e di Armando Calaminici del Pd, eletto in tutti i consigli comunali che memoria di uomo sia in grado di ricordare! Spesso ai lati opposti della barricata, si sono trovati oggi concordi nell’inviare il loro saluto alla città attraverso QuiArese. Ecco quindi i loro interventi pubblicati nell’ordine di ricezione della mail.
Siamo a una sola settimana dal termine di una Campagna Elettorale abbastanza sobria di carta stampata, ma ricca di liste e di candidati a Sindaco nonché di candidati a Consigliere Comunale. È un segno quest’ultimo, di Democrazia partecipata, e in questa direzione, nelle ultime settimane ho incontrato tantissime persone alle quali ho avuto modo e piacere di rispondere alle domande sul perché non mi sono candidato a questo turno elettorale. Ringrazio tutti per la stima manifestatami e credo opportuno formulare questa lettera per confermare (per chi ne è interessato), che non sono “scappato“, ma ho solo “ubbidito“ e rispettata una prassi molto predicata ma poco attuata: quella cioè che per tutti (per me sicuramente) arriva il momento di fare un passo “indietro“ per dare spazio a nuove energie giovanili e non solo, che hanno intenzione e volontà di dare il loro contributo al servizio della comunità. È quello che consapevolmente ho fatto e che “sta scritto“ nella lista dei candidati UDC; lista che unisce concretamente persone che hanno una forte e onorevole esperienza politica, con persone provenienti dalla società civile ed appartenenti a categorie professionali che rappresentano il più possibile la realtà aresina come: artigiani, pensionati, economisti, imprenditori, medici /chirurghi specialisti, studenti, insegnanti. È una lista alla quale mi onoro di aver collaborato nella compilazione in qualità di vice segretario della sezione UDC aresina nonché in qualità di vice segretario provinciale. È una lista che mi permetto “caldeggiare”, sottolineandone la composizione articolata e la univocità di intenti espressa dalla comune volontà di testimoniare nella Evoluzione dei tempi e la Coerenza delle scelte e dei progetti. È una lista originale, frutto di un lavoro “certosino“, compiuto durante i settimanali incontri tra iscritti e simpatizzanti fatti in sezione, che si avvale come detto della esperienza positiva fatta da parte di Candidati nel periodo 1999/2011, e dalla freschezza delle nuove idee di persone alla prima esperienza ma preparati opportunamente al compito. Questa fusione tra le due realtà, unita alla conoscenza del territorio, ci è servita ad identificare pochi ma importanti obiettivi che vogliamo raggiungere se, con il vostro voto per una rinnovata fiducia, sceglierete di votare e far votare l’UDC e per esso uno dei 16 candidati. Io, che nel decennio 1999/ 2009, ho avuto l’onere ma soprattutto l’onore di ricoprire la carica di Sindaco e di aver portato a termine importanti progetti di servizi e opere pubbliche utili, confermo e garantisco per tutti i candidati il mio personale impegno ad essere al loro fianco per ottenere velocemente la totale immersione nella vita politico amministrativa della nostra Città. Ringrazio ancora una volta tutti coloro che mi hanno dato la loro fiducia e che vorranno rinnovarla all’UDC e ai propri candidati, che insieme al PDL e alla lista Pensioni&Lavoro, sostengono il candidato Sindaco Gherardo Gherardi.
Con stima, cordiali saluti
Gino Perferi
Egregio direttore,
se mi è consentito, attraverso QuiArese vorrei rispondere a quanti, incontrandomi per le vie cittadine, mi chiedono per quale motivo non mi sono ripresentato come candidato consigliere nella lista del Partito Democratico. Non le nascondo che è stata una decisione difficile e anche sofferta, ma alla fine presa con grande convinzione. L’obbiettivo della mia decisione, e la stessa cosa è stata fatta da altri, è quello di portare a compimento il rinnovamento del gruppo dirigente del Partito Democratico aresino. Noi, uso il plurale perché siamo veramente in tanti, che ci siamo impegnati nel 2007 a realizzare il nuovo partito pensavamo allora come oggi che il rinnovamento e la formazione di un nuovo gruppo dirigente, unitamente ad una nuova cultura politica, sia l’essenza stessa del nuovo partito. Tre anni fa è stato fatto, con successo, un grande passo avanti, oggi con la lista che è all’attenzione dei cittadini vorremmo farne ancora un altro. Questa mia disponibilità ovviamente non va intesa né come disimpegno né come disinteresse anzi tutt’altro anche perché la “passione politica” che da oltre quarant’anni mi sorregge non è venuta meno. Se poi guardiamo a come oggi vanno le cose diciamo che c’è l’obbiettiva necessità di “resistere, resistere, resistere”.
Ringraziando porgo i miei più cordiali saluti
Armando Calaminici