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Interpellanza parlamentare su museo Alfa

02 maggio 2014 – La questione della riapertura del Museo dell’Alfa Romeo si riaffaccia in Parlamento sempre grazie all’onorevole Roberto Rampi del Pd, che dopo essere stato il primo firmatario, lo scorso giovedì 23 gennaio, di un’interrogazione al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (leggi qui), ha depositato qualche giorno fa anche un’interpellanza parlamentare. Ai firmatari dell’interrogazione, ancora in attesa di risposta, si sono aggiunti in questa interpellanza numerosi altri parlamentari, con il documento che è stato sottoscritto da oltre quaranta onorevoli. Tra di essi vi sono due parlamentari del Pd eletti nel rhodense, Eleonora Cimbro e Vinicio Peluffo, e alcuni nomi di rilievo nazionale del Partito Democratico, tra i quali l’ex segretario Pier Luigi Bersani, Alessia Mosca, Alessandra Moretti, Davide Faraone, Giovanni Cuperlo e Carlo Dell’Aringa. Destinatari dell’interpellanza sono Dario Franceschini, ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e Maurizio Lupi, ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

L’interpellanza che ha come primo firmatario Roberto Rampi ribadisce i concetti già espressi a gennaio nell’interrogazione, e chiede ai ministri competenti di individuare al più presto le procedure per la riapertura del museo in vista di Expo 2015. A livello regolamentare la differenza tra interrogazione e interpellanza è che mentre con la prima si richiedono al governo semplicemente informazioni sulle azioni intraprese su uno specifico argomento, con la seconda, che ha valenza prettamente politica, si chiede al governo di illustrare la propria linea presente e futura sull’oggetto dell’interpellanza. Questo il testo completo del documento:

Interpellanza urgente 2-00510
presentato da
RAMPI Roberto
testo di
Giovedì 17 aprile 2014, seduta n. 214

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

– nell’area ex Alfa di Arese, all’interno dell’ex stabilimento Alfa Romeo, vi è un museo dedicato ad automobili, locomotive, trattori, che ospita anche foto d’epoca e manifesti promozionali, raccolti dal Centro documentazione storica; esso racconta il passato di un territorio e la storia di un marchio che ha fatto grande l’Italia nel mondo e che ancora oggi gode di un prestigio che pochi altri nomi hanno;

– dall’inizio del 2011 il museo è stato chiuso al pubblico, mentre la volontà delle amministrazioni comunali è quella di ottenerne una riapertura, come confermano i comuni di Arese e Rho, anche a seguito di una serie di incontri avuti con i rappresentanti di Fiat, nel rispetto del vincolo della Sovrintendenza dei beni culturali sull’area a tutela del patrimonio e della sua localizzazione;

– in vista di Expo 2015 il museo potrebbe rappresentare la storia industriale della Lombardia e dell’Italia e sarebbe in grado, con una giusta riqualificazione, di diventare polo di attrazione turistica e di sviluppo per l’area interessata;

– la sua riapertura potrebbe essere una grande occasione per rilanciare la tradizione industriale del made in Italy, oltre a rappresentare il potenziale volano della riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo, intorno alla quale ricostruire un nuovo e virtuoso sistema territoriale;

– Fiat si è dichiarata assolutamente disponibile e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo sta valutando le prescrizioni in materia di rispetto delle caratteristiche storico-artistiche del sito –:

quali iniziative di competenza i Ministri interpellati intendano intraprendere a sostegno di tale progetto, oltre a garantire che le relative procedure presso la soprintendenza possano essere portate al più presto a termine affinché si possa arrivare alla riapertura del museo in tempo utile per l’avvio di Expo 2015.

(2-00510) «Rampi, De Maria, Cimbro, Peluffo, Ginoble, Brandolin, Quaranta, Pilozzi, Bersani, Lavagno, Daniele Farina, Palazzotto, Carrozza, Laforgia, Grassi, Beni, Scotto, Moretti, Ventricelli, Sbrollini, Braga, Gregori, Faraone, Gianni Farina, Boccuzzi, Mosca, Vaccaro, Orfini, Raciti, Quartapelle Procopio, Scuvera, Porta, De Micheli, Fabbri, Zardini, Incerti, Cuperlo, Blazina, Campana, Dell’Aringa, Guerra, Giovanna Sanna».

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