Home In evidenza

Ioli: “Nessuna incongruenza, i dati forniti in consiglio comunale sono corretti”

02 luglio 2019 – L’assessore ai Lavori Pubblici, Enrico Ioli, interviene per spiegare quella che era un’apparente incongruenza nei dati forniti in risposta all’interrogazione del Movimento 5 Stelle sulla sicurezza stradale degli assi della nuova viabilità urbana. Interrogazione che era stata presentata, e alla quale era stata data risposta, nel corso del consiglio comunale dello scorso lunedì 24 giugno (leggi qui). “Con riferimento all’interrogazione della consigliera Piva sulla sicurezza stradale – premette Ioli – pubblicata da QuiArese, insieme alla replica che il Movimento 5 Stelle ha ritenuto di pubblicare prima ancora di conoscere la risposta alla richiesta di chiarimenti che la consigliera ha fatto durante il consiglio comunale del 24 giugno, ritengo di dover precisare quanto segue. I dati riportati nella risposta all’interrogazione, da me letti in consiglio comunale, sono corretti; tuttavia, poiché sono stati riportati dal software gestionale che elabora i dati ai fini statistici, l’impostazione può avere prodotto un dato di non immediata lettura ed aver generato perplessità”.

In sostanza, come spiega Ioli, nella tabella prodotta dal software gestionale vengono classificati come incidenti totali il numero dei sinistri, mentre i dati relativi alle persone risultano necessariamente maggiori degli incidenti totali in quanto conteggiano proprio il numero di utenti della strada coinvolti in ogni singolo incidente. “Con riferimento alla somma tra il numero di eventi (mortali, con feriti o senza feriti) – dice Ioli – e la presunta discordanza con il totale degli incidenti, confermo quanto già comunicato alla consigliera Piva, ovvero che non vi è alcuna discordanza, in quanto in ciascun incidente possono, e in genere è così, essere coinvolte più persone, con diverso grado di conseguenze. Pertanto il numero totale di incidenti è in genere inferiore al numero di persone coinvolte”.

La tabella deve pertanto essere letta nella seguente maniera:

Periodo 2006 /2009 e 1° sem. 2010
Numero incidenti complessivi nel periodo n.79 di cui:
n. 2 eventi Mortali
n. 60 eventi con Feriti
n. 125 eventi Senza Feriti
la sommatoria di n. 187 totali rappresenta il numero delle singole persone coinvolte (187/79= 2,37 persone mediamente coinvolte in ogni sinistro stradale)

Periodo 2° sem. 2010 / 2014
Numero incidenti complessivi nel periodo n. 60 di cui:
n. 0 eventi Mortali
n. 67 eventi con Feriti di cui n. 2 con prognosi riservata
n. 75 eventi senza Feriti
la sommatoria di n. 142 totali rappresenta il numero delle singole persone coinvolte (142/60= 2,37 persone mediamente coinvolte in ogni sinistro stradale)

Periodo 2015/2018 e 1° sem. 2019
Numero incidenti complessivi nel periodo n. 71 di cui:
n. 1 eventi Mortali
n. 47 eventi con Feriti di cui n.1 con prognosi riservata
n. 125 eventi senza Feriti
La sommatoria di n. 173 totali rappresenta il numero delle singole persone coinvolte (173/71=2,44 persone mediamente coinvolte in ogni sinistro stradale)

L’assessore rigetta anche la tesi che i dati prodotti in consiglio comunale siano differenti a quelli riportati nella relazione di fine mandato. Non perché non lo siano, ma perché non mettono a confronto gli stessi assi viari: “Con riferimento alla presunta discordanza dei dati riportati nella risposta all’interrogazione rispetto a quelli riportati nella relazione di fine mandato – spiega Ioli – va precisato che non è possibile un confronto diretto, poiché i primi sono una estrapolazione relativa solo agli assi principali interessati dai lavori di riqualificazione, mentre i secondi sono relativi al complesso della rete stradale aresina; le tabelle di cui sopra non possono dunque essere confrontate con il dato statistico riportato nella relazione di fine mandato, che riporta un valore generale di tutta la rete stradale comunale e su base annua”.

La conclusione di Ioli è invece politica: “Rimango perplesso – dice l’assessore – di fronte all’atteggiamento del Movimento 5 Stelle, che pare più interessato a fare sterile polemica, anche strumentalizzando senza scrupoli il dolore delle persone purtroppo coinvolte negli incidenti stradali, piuttosto che a conoscere le risposte alle domande che pongono all’amministrazione”.

© riproduzione riservata

Questo articolo può essere commentato sulla pagina Facebook di QuiArese