13 marzo 2014 – Espropri, un termine che spaventa e che da qualche giorno circola per Arese, collegato alle opere che verranno realizzate nell’ambito del progetto viabilità. Una questione sulla quale il sindaco Michela Palestra e il vicesindaco Enrico Ioli hanno ritenuto di intervenire direttamente per spiegare nel dettaglio quello di cui si sta discutendo. “Come premessa – inizia Ioli – ribadiamo, anche per tranquillizzare chi avesse sentito voci prive di controllo, che su via Nuvolari e viale dei Platani non verrà espropriato nessun giardino privato. Confermiamo, invece, che abbiamo sottoposto agli amministratori di due condomini, quello di viale Sempione e il Gran Paradiso, un progetto finalizzato alla cessione bonaria di circa 50 metri quadrati del primo e di circa 12 metri quadrati del secondo, che sono all’interno dei condomini. Tecnicamente da quanto risulta al catasto le due aree sono di proprietà di un ente pubblico, Gescal, e di una società privata. Quello a cui vorremmo arrivare è però un accordo direttamente con i condomini, in grado di portare reali e oggettivi vantaggi al Comune e a chi abita nei due condomini”.
Ioli entra quindi nel dettaglio delle proposte avanzate dal Comune: “Per quanto riguarda l’area Gescal – spiega il vicesindaco – i 50 metri quadrati sono quelli all’angolo tra via Matteotti e viale Sempione. In cambio di quel pezzetto di terreno formalizzeremo al condominio una proposta che prevede la cessione di una superficie lungo via Matteotti che è circa doppia di quella che ci verrebbe concessa. In pratica faremmo rientrare all’interno della recinzione del condominio tutta quel pezzo di via Matteotti oggi adibito a parcheggio pubblico, che diventerebbe quindi parcheggio privato, interno e a uso esclusivo del condominio. I parcheggi esterni verrebbero comunque rifatti, perché è previsto che quel pezzetto di via Matteotti diventi a una corsia per senso di marcia invece di due come è oggi. Questo ci permetterà anche di mettere in sicurezza i pedoni, che oggi in quel tratto non dispongono di un marciapiede ma solo di un camminamento esposto tra il parcheggio attuale e la sede stradale”.
Per quanto riguarda, invece, il condominio Gran Paradiso l’area della quale si parla, dell’estensione di circa 12 metri quadrati, è quella all’angolo tra via Valera e via Gran Paradiso: “Anche in questo caso – spiega Ioli – stiamo cercando di offrire qualcosa di funzionale al condominio. Più volte in passato dal Gran Paradiso ci era arrivata la richiesta di provvedere alla sistemazione del parcheggio esterno lungo l’omonima via, che ha l’asfalto molto rovinato ed è scarsamente illuminato, cosa questa che alla sera lo rende anche poco sicuro. Un’operazione che il Comune non ha mai potuto fare perché quella zona, anche se esterna ai cancelli, è comunque di proprietà del condominio. Partendo da queste richieste abbiamo, quindi, pensato di concordare la possibilità di riqualificare l’area del parcheggio. La logica delle nostre proposte non ha perciò assolutamente connotati punitivi per il privato ma piuttosto di interesse reciproco”.
Spiegati quali sono i termini della questione, il sindaco Michela Palestra interviene in merito alla polemica relativa a quanto affermato a proposito degli espropri nella lettera aperta inviata qualche mese fa alle famiglie aresine: “Su quella lettera – dice Palestra – la risposta alla domanda se avremmo espropriato giardini privati era stata assolutamente no. Una risposta che confermiamo anche oggi, e che essendo per necessità stata estremamente sintetica, cogliamo oggi l’occasione di spiegare più estesamente. In quei giorni circolavano con insistenza voci che avremmo espropriato, incuranti di tutti e di tutto, giardini privati pertinenza di singole abitazioni per realizzare alcune rotonde, cosa che non era vera allora e che non è vera nemmeno oggi. E a quelle voci stavamo dando risposta nella lettera recapitata agli aresini. Confermo anche che c’era, in effetti, un giardino privato che avrebbe potuto ricadere nel raggio di una rotonda ma, anche dopo l’osservazione protocollata dal proprietario dell’unità immobiliare, abbiamo rivisto il progetto riducendo la dimensione della rotonda e preservando il diritto di proprietà del cittadino. Questo anche per dire che non è vero che questa amministrazione non ascolta e procede con il paraocchi. Ascoltiamo e, dove possibile, accogliamo le richieste. Per chiudere il discorso espropri, voglio ribadire quanto già detto dal vicesindaco Ioli, e cioè che nessun giardino di abitazione privata sarà interessato e che gli unici interventi in questo senso che stiamo cercando di concordare riguardano un totale di poco più di 60 metri quadrati di area condominiale di proprietà di un ente pubblico e di una società di costruzioni, in cambio dei quali abbiamo studiato soluzioni che, al di fuori di polemica o di strumentalizzazioni, crediamo utili e funzionali per i residenti dei due condomini. Un’operazione quindi che coinvolge due piccole aree e che, ripeto anche questo, al di fuori di strumentalizzazioni, crediamo sia vantaggiosa per entrambe le parti”.
Palestra e Ioli affrontano poi quelli che ritengono elementi premianti del piano viabilità: “E’ assurdo pensare – dicono – che questa giunta non abbia a cuore la preservazione dell’unicità di Arese. Quello che stiamo facendo ha proprio lo scopo di mantenere il profilo che ha sempre caratterizzato la nostra cittadina. In questo contesto si inseriscono gli interventi sull’illuminazione pubblica degli assi oggetto di intervento, che verranno fatti in luogo di quanto inizialmente previsto per il parcheggio di Col di Lana, e che prevedono l’utilizzo esclusivo di Led, con notevoli benefici sia economici che ambientali. Questo ci permetterà anche di assolvere all’obbligo del riscatto dei lampioni oggi di Enel Sole, operazione per la quale sarebbe stato arduo reperire altrove le risorse. Oggi ad Arese i pali di illuminazione pubblica sono circa 2 mila, metà del Comune e metà di Enel Sole e con l’intervento riusciremo ad acquisirne altri cento circa. Questo intervento consentirà successivamente all’amministrazione anche di espandere l’area Wi-Fi in modo capillare, un’opportunità che riteniamo fondamentale cogliere. Un altro aspetto importante è quello del verde pubblico e degli alberi, per il quale abbiamo commissionato uno studio al Parco delle Groane, sempre all’interno dei costi del progetto. Ci teniamo a sottolineare che lo studio paesaggistico trae spunto da un suggerimento dei dipendenti comunali: abbiamo accolto favorevolmente la proposta, che crediamo possa migliorare sensibilmente l’immagine di Arese. L’intervento sugli assi viabilistici ci permetterà di ricostituire i filari di alberi che oggi presentano buchi dovuti a eventi naturali o periodi di manutenzione non appropriata del patrimonio arboreo. Il saldo finale sarà largamente positivo, poiché aumenterà la dotazione del verde pubblico e l’arredo urbano”.
La conclusione di Palestra e Ioli riguarda, infine, la risposta alle accuse di tenere in scarsa considerazione i cittadini: “Non è vero – sostengono sindaco e vicesindaco – che non si ascolta la gente e non si recepiscono le osservazioni. In questi mesi abbiamo regolarmente ricevuto tutti coloro che ci hanno chiesto un incontro per avere delucidazioni sulla nuova viabilità e abbiamo risposto anche a tutte le osservazioni e le domande che ci sono giunte in forma scritta. Non è nemmeno vero che non accogliamo le proposte delle persone, perché il piano è stato esaminato attentamente e, dove possibile, gli sono anche state apportate anche alcune delle modifiche suggerite dai cittadini”.
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