20 settembre 2018 – Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera aperta del Movimento 5 Stelle al sindaco, Michela Palestra. Nella quale i pentastellati criticano fortemente l’atteggiamento tenuto dal primo cittadino nel corso del consiglio comunale dello scorso 26 luglio, sia dal punto di vista formale che sotto il profilo delle scelte. In particolare il M5S stigmatizza l’utilizzo dello spazio riservato alle comunicazioni del sindaco per quello che definiscono un “attaccare il consigliere del M5S Michaela Piva (nella foto) e per esporre le sue personali opinioni sul ruolo della minoranza”. Al sindaco viene poi anche rimproverata una scarsa propensione a informare i consiglieri comunali in particolare in merito a “quanto si discute in Regione su un problema importante come lo sviluppo dell’area ex-Alfa”. Di seguito il testo integrale della lettera aperta del Movimento 5 Stelle.
Egregio Sindaco di Arese,
durante il consiglio comunale del 26 luglio u.s., (streaming qui) ha usufruito dello spazio iniziale assegnato di regola alle comunicazioni per attaccare il consigliere del M5S Michaela Piva e per esporre le sue personali opinioni sul ruolo della minoranza.
Ha mal tollerato la richiesta di informazioni che la consigliera ha fatto per capire presso quali enti il sindaco si rivolgesse per richiedere i 53 milioni da destinare al collegamento Arese Rho Fiera. Dovevamo accontentarci di sapere che andasse a Roma, come evasivamente riferito nella seduta precedente.
Altro atteggiamento della minoranza ritenuto oltraggioso da parte sua è stato quello di permettersi di chiedere di presenziare come uditori alle sedute di segreteria tecnica e di collegio di vigilanza regionale sull’area ex Alfa. Come osa la minoranza, che ha perso le elezioni, porsi come controllore della maggioranza! Ma scherziamo!?
“Le elezioni hanno consegnato un ruolo!”. Nessuno lo mette in dubbio, ma certo la bassa affluenza di elettori, (46 per cento di assenti alle urne) dovrebbe ricordarle che un certo modo di fare politica porta alla disaffezione dei cittadini. E parlando di ruolo (dal minuto 40) secondo lei il ruolo del sindaco è quello di trattare l’area ex Alfa come cosa sua, alle riunioni lei ci va da sola senza mai portarsi un assessore come fanno spesso gli altri amministratori. Infatti, mai una volta che presenziasse l’assessore con delega all’AdP Augurusa, figuriamoci i consiglieri comunali e figuriamoci quelli di minoranza; nessuno ha sbattuto un ciglio infatti quando si è permessa di dire che la stima di 185 milioni di euro per il collegamento Ex-Alfa Rho Fiera fosse un interpretazione del consigliere Balsamo (risulta invece a verbale di Segreteria Tecnica del 10.02.2017). Lei dunque è palesemente in errore, un errore sulla cui buona fede ci permettiamo di dubitare.
E’ incomprensibile la contrarietà di un sindaco ad informare i consiglieri comunali di quanto si discute in Regione su un problema importante come lo sviluppo dell’area ex-Alfa e l’irritazione palesata nei confronti di un consigliere che chiede di controllare gli atti inerenti alle delibere.
Lei è sbottata anche sulle richieste di accesso agli atti del consigliere, lamentandone la copiosità (dal minuto 38). Facciamo notare che l’unica copiosa richiesta inoltrata ultimamente è stata quella riferita al progetto e ai relativi documenti economici dell’interrato di via dei Gelsi, pari a euro 1.800.000,00. Da quale motivo nasce questa contrarietà?
Facciamo notare che il sindaco ha utilizzato lo spazio delle comunicazioni che gli competono per attaccare politicamente la minoranza e utilizzando il fatto che non si può replicare alle comunicazioni. In pratica la minoranza è stata attaccata senza possibilità di replica. La furbata del sindaco può essere definita un atto antidemocratico.
Pertanto, CARA sindaca, cara perché la sua superbia ci è costata ultimamente 124 mila euro per il risarcimento delle spese legali nella causa contro Facs e perché caro risulta non ascoltare la minoranza: se la maggioranza avesse ascoltato le critiche relative ai vari investimenti doppi, non ci stupiremmo di trovarci oggi con l’insuccesso del bar doppione della biblioteca, chiuso a causa dei costi alti di gestione e concorrente del bar del centro sportivo doppione, di proprietà comunale, presente nello stesso plesso.
Le evidenziamo che l’opposizione ha il compito di sorvegliare e migliorare la maggioranza. Il nostro ruolo è quello di controllare l’operato della maggioranza al fine di evitare abusi sia di potere che economici. A proposito di rispetto dei ruoli, Le ricordiamo il rispetto istituzionale che deve alla minoranza e che l’arroganza del potere mal si addice a chi vorrebbe dirsi democratico.
A proposito di ruoli, chiederemo quanti accessi atti riterremo necessari, lei faccia pure il sindaco, all’opposizione ci pensiamo noi!
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