20 maggio 2014 – Il Movimento 5 Stelle riapre il fronte Arese Sud, che era già stato oggetto di una sua presa di posizione un paio di mesi, successiva alla revisione della convenzione tra Comune e Fondo Sansovino (leggi qui), alla quale era poi seguita la replica del consigliere comunale del Pd Paola Toniolo (leggi qui). “Al nostro post sugli esiti della rinegoziazione relativa all’insediamento Arese Sud – dice il M5S – la consigliera Paola Toniolo ha risposto su QuiArese, peraltro ricopiando il compitino fatto dal Patto Civico sul sito del Pd e poi da lei già riassunto per La Torrazza. Tutto ciò dimostra l’abile e poderosa contraerea dell’informazione targata Pd, in perfetta sintonia con l’informazione made in Italy. Ovviamente nessuno dei tre articoli aggiunge alcunché al dibattito. Sappiamo benissimo cosa ha ottenuto la giunta, e proprio perché lo sappiamo e sappiamo quale sia la posta in gioco, diciamo: non basta”.
Secondo il M5S, che a suo tempo aveva anche ipotizzato l’uscita del Comune di Arese dalla convenzione, il mercato immobiliare è in netta flessione, con l’offerta che già ora supera abbondantemente la domanda: “I dati del secondo semestre 2012 – analizzano i pentastellati – forniti dalla Camera di Commercio di Milano e relativi alla Lombardia, Milano esclusa, evidenziano come l’apertura di nuovi mutui per il settore residenziale sia in calo del 21,6 per cento, gli investimenti in abitazioni nuove del 40,5 per cento e il numero di transazioni immobiliari del 24,6 per cento. Questa situazione si può fotografare, letteralmente, anche nelle vetrine delle agenzie immobiliari di Arese e lungo le strade della nostra città, che mostrano un triste panorama di edifici in costruzione fermi perché, se finiti e invenduti, rappresenterebbero un costo insostenibile per i costruttori. Stante questa situazione, prevediamo facilmente tempi ancora lunghi avanti la posa del primo mattone. E infatti si scavano inutili canali per Expo. In conclusione quello che amareggia di più è la miopia, la rinuncia in partenza alla prospettiva, la mancanza di coraggio per affrontare soluzioni più drastiche, risolutorie e che in definitiva garantiscano maggior attenzione al territorio e ai cittadini. Quelli di Arese e non solo i confinanti”.
Il Movimento 5 Stelle critica anche un passaggio specifico dell’accordo, e cioè quello dove viene estesa anche a chi ha già un’abitazione di proprietà la possibilità di accedere alle quote in edilizia convenzionata, purché all’atto del rogito il contraente abbia già ceduto il suo immobile. “Siamo stupiti – conclude il M5S – che il Comune non sia pregiudizialmente contrario a considerare come edilizia convenzionata anche quella cui si accede pur possedendo già un immobile, come si legge nella Proposta di Modifica della Convenzione. La convenzione vigente prevede, infatti, l’obbligo di dimostrare il requisito di non possedere altre unità immobiliari per poter avere assegnazione di alloggi in edilizia convenzionata, al momento della sottoscrizione del contratto preliminare. La proposta di modifica della convenzione prevede, invece, la possibilità di verificare il requisito al momento della stipula definitiva del rogito notarile di compravendita. Tutto ciò significa che se uno ha un appartamento proprio, potrà prenotare l’appartamento in edilizia convenzionata del Pii Sud e cercare di vendere il proprio prima del rogito, ottenendo così un vantaggio economico che non è certo il fine per cui si producono appartamenti in edilizia convenzionata”.
Questo articolo può essere commentato sulla pagina Facebook di QuiArese