31 gennaio 2017 – Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione in merito alla proposta di riperimetrazione, riqualificazione e reindustrializzazione dell’area ex Alfa, avanzata da Regione Lombardia, nella è previsto l’ampliamento del centro commerciale esistente, la costruzione di due nuove grandi strutture di vendita e di una pista da sci indoor. “Nel documento di scoping – dicono i 5 Stelle – sono già evidenziate le possibili notevoli ripercussioni negative nell’ambiente, le possibili ricadute o interazioni ambientali sul territorio e viene poi evidenziato che non tutte le compensazioni ambientali sono state realizzate come indicato a pagina 45 del documento”.
Le domande che il M5S pone alla giunta nella sua interrogazione sono tutte concentrate intorno all’impatto ambientale che ha avuto l’apertura de Il Centro e su quello che potrebbe avere il suo ampliamento: “Da fonte Arpa – spiega il consigliere a Cinque Stelle, Loris Balsamo – il PM10 della centralina di Arese, solo nel mese di dicembre 2016, ha superato la soglia di 50 μg/m3 per 24 giorni su 31. Quello che vorremmo sapere è se la rilevazione del traffico di attraversamento del centro abitato di Arese è stata realizzata successivamente all’apertura della grande struttura di vendita ‘Il Centro’ e, in caso positivo, se è stata eseguita un’analisi approfondita dei dati raccolti in comparazione con quanto rilevato prima dell’apertura. Chiediamo poi, qualora tale importante rilevazione non fosse stata ancora eseguita, quando si pensa di procedere”.
Fatto il punto sul pregresso, i pentastellati interrogano anche sui futuri sviluppi: “Vorremmo sapere – chiede Balsamo – se è previsto che venga eseguita ed effettuata un’analisi approfondita da parte di un ente terzo non coinvolto e imparziale, per valutare attraverso l’uso dei più moderni modelli previsionali le possibili conseguenze in termini di aumento del volume di traffico a fronte della costruzione delle ulteriori grandi strutture commerciali previste. Chiediamo poi se, alla luce di quanto sopra, la giunta ha intenzione di chiedere delle variazioni al piano esistente oppure intende approvare il piano senza modifiche. Infine se una volta predisposto il piano definitivo, la giunta intende permettere alla cittadinanza, tramite referendum o consultazione pubblica, di esprimersi circa la realizzazione delle suddette opere”.
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