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M5S: “Scrutatori scelti tra chi in difficoltà”

27 marzo 2014 – Il Movimento 5 Stelle ha protocollato una mozione con la quale chiede all’amministrazione l’impegno a nominare prioritariamente come scrutatori per le future consultazioni elettorali persone a reddito basso o nullo. “La legge 95/1989 – dicono dal M5S – prevede che sia la Commissione Elettorale Comunale, presieduta dal sindaco e nominata dal consiglio comunale, a provvedere alla nomina degli scrutatori, per ogni sezione elettorale del Comune, scegliendoli tra i nominativi compresi nell’albo degli scrutatori. Noi riteniamo che, visto che l’attività di scrutatore è retribuita, questa possa costituire per molte persone disoccupate o a basso reddito un’importante occasione di arrotondare le proprie entrate”.

Dal punto di vista operativo ecco come il Movimento 5 Stelle propone di organizzare la scelta degli scrutatori: “Andrebbe inserito – spigano i pentastellati – nell’albo degli scrutatori il gruppo delle persone prive di occupazione e aventi reddito nullo od inferiore alla soglia di povertà, verificando tale condizione mediante autocertificazione del reddito e incrocio con i dati in possesso dell’amministrazione comunale, o comunque facilmente acquisibili da altre pubbliche amministrazioni, ad esempio tramite la dichiarazione Isee, le richieste di assistenza, l’iscrizione alle liste di collocamento, o anche, se fattibile, permettendo agli iscritti all’albo di segnalare tale condizione mediante comunicazione all’Ufficio Elettorale nelle settimane antecedenti il momento della nomina”.

Una volta inseriti questi gruppi nell’albo, la selezione degli scrutatori dovrebbe essere fatta garantendo loro una quota rilevante dei posti disponibili: “Chiediamo – concludono dal M5S – di nominare prioritariamente almeno il 60 per cento degli scrutatori tra gli iscritti all’albo appartenenti a tale gruppo, se necessario sorteggiando pubblicamente le nomine al suo interno, nel caso in cui il numero dei componenti di tale gruppo fosse superiore al numero di scrutatori da nominare; il restante 40 per cento dovrà, invece, essere nominato tra i restanti iscritti tramite sorteggio”.

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