04 dicembre 2017 – Accolta dalle oppozisioni come “giunta con quattro anni di ritardo”, “non condivisa con le minoranze” e con la definizione di “elettorale”, la mozione presentata dai gruppi consiliari Partito Democratico, Forum per la Città e Arese Rinasce – Unione Italiana sul “Adp area ex Alfa Romeo” è stata infine approvata, dopo mezz’ora circa di sospensione del consiglio comunale per una riunione dei capigruppo, all’unanimità dal consiglio comunale, con le astensioni dei consiglieri Luigi Muratori, di Arese in testa, e Loris Balsamo, del Movimento 5 Stelle (assente il consigliere della Lega Nord, Sergio Cattaneo).
Una riunione dei capigruppo nel corso della quale la mozione della maggioranza è stata emendata, su richiesta del gruppo di Arese al Centro, alla voce inquinamento, dove è stata aggiunta la voce acustico, e con la rassicurazione da pare della maggioranza del coinvolgimento delle opposizioni nelle future scelte delle proposte da portare ai tavoli sovracomunali. Della discussione che si è sviluppata in consiglio comunale, e che in alcuni passaggi è stata anche molto tesa, parleremo in un prossimo articolo, mentre ora descriveremo cosa ha approvato il consiglio comunale, e con che argomenti il sindaco. Michela Palestra, forte di una mozione tecnicamente approvata all’unanimità dal consiglio comunale, tornerà a sedersi ai tavoli dove si sta discutendo dell’Atto Integrativo all’Accordo di Programma.
La mozione dei partiti di maggioranza prende spunto dall’intervento fortemente critico del sindaco, Michela Palestra, sulle modalità con le quali in Regione si sta procedendo nella definizione dell’Atto Integrativo all’Adp (leggi qui), e impegna sindaco e giunta a farsi promotori di cinque punti in particolare, ritenuti fondamentali per Arese e per i suoi cittadini, ai tavoli della trattativa.
Il primo punto chiede che la realizzazione dei contenuti dell’Atto Integrativo, che come aveva ricordato il sindaco nel suo intervento sono comunque assoggettati al via libera dei consigli comunali dei territori coinvolti, sia subordinato a una serie di opere infrastrutturali attese da tempo dal territorio, come il ribaltamento del casello autostradale di Lainate e la realizzazione delle connessioni viarie con la statale del Sempione e la variante varesina.
Al secondo punto della mozione la maggioranza, e ora il consiglio comunale, chiedono che i contenuti dell’Atto Integrativo siano vincolati a “nuovi importanti investimenti infrastrutturali tali da tutelare il territorio da conseguenze negative rispetto alle trasformazioni prospettate“.
Il terzo punto chiede garanzie in merito a un significativo sviluppo occupazionale e di impresa nell’ambito delle previsioni di trasformazioni funzionali dell’area.
Il quarto punto è l richiesta di prevedere interventi di abbattimento dell’inquinamento atmosferico (e dopo l’emendamento di Arese al Centro anche acustico), “con risposte concrete per affrontare con efficacia il tema della sostenibilità ambientale”.
Al quinto e ultimo punto della mozione vi è infine la richiesta di realizzare un sistema di trasporto pubblico al servizio dell’area, “al fine di garantirne l’accessibilità come valida alternativa al mezzo privato”.
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