22 luglio 2016 – Nel consiglio comunale dello scorso 18 luglio è stata presentata la bozza del nuovo Statuto comunale, ovvero l’atto normativo con cui si stabilisce l’ordinamento generale di un Comune. E’ infatti nello Statuto che vengono ad esempio riportati il funzionamento degli organi di governo locali, le modalità di partecipazione dei cittadini, le forme di collaborazione tra il Comune e altri enti e l’organizzazione degli uffici. La bozza è stata elaborata dalla commissione Affari istituzionali, che ha iniziato i lavori a dicembre 2013, riunendosi per 11 volte. Tra le novità più rilevanti contemplate nel nuovo statuto ci sono l’introduzione della figura del consigliere delegato e la revisione della parte di Statuto che regolamenta lo strumento dei referendum.
Partiamo dal consigliere delegato, che è una nuova figura istituzionale già introdotta da altri Comuni e che ha suscitato reazioni piuttosto contrapposte. Il nuovo Statuto del nostro Comune descrive le peculiarità di questa funzione all’articolo 20, dedicandovi tre punti. Al primo si dice che “Il Sindaco, sentito il parere dell’Assessore di competenza, può attribuire incarichi temporanei su temi specifici a Consiglieri comunali. La nomina del Consigliere Delegato è comunicata al Consiglio comunale contestualmente alla durata dell’attribuzione”. Il secondo punto definisce invece i poteri e le funzioni del consigliere delegato: “Il Consigliere Delegato ha il compito di svolgere, nel quadro delle sue generali funzioni di indirizzo e controllo, iniziative di approfondimento e di apporto collaborativo nei confronti del Sindaco e degli Assessori competenti per materia, senza che ciò comporti funzione di rappresentanza dell’Ente, trasferimento delle competenze o legittimazione all’assunzione di provvedimenti”. Il terzo punto infine limita le funzioni del ruolo nei confronti delle figure o degli enti esterni alla giunta: “Nei confronti di Dirigenti, Funzionari, Responsabili dei vari servizi e all’esterno dell’Ente il Consigliere delegato non avrà competenze e prerogative ulteriori rispetto a quanto attribuito dalla legge ai Consiglieri comunali”. In sostanza, almeno per come è stato definito dal nostro nuovo statuto, il consigliere comunale delegato svolgerà una funzione di “consulenza” al sindaco e agli assessori sui temi specifici che gli verranno affidati.
Veniamo ora alla modifica dello Statuto nelle parti che riguardano lo strumento dei referendum, che può essere integralmente visionato all’articolo 49 del documento (clicca qui). Da notare che la parte di Statuto relativa alle consultazioni referendarie potrà trovare attuazione solo una volta che sarà stato approvato il Regolamento del referendum, che sarà portato in Consiglio comunale solo dopo l’entrata in vigore del nuovo Statuto.
L’approvazione del nuovo Statuto comunale passerà anche attraverso la consultazione dei cittadini, che si attuerà fondamentalmente in due atti. Il primo prevede che il Comune recepisca e valuti le eventuali proposte di modifica avanzate dai cittadini, che le potranno recapitare all’ente entro le ore 12.00 del prossimo 15 settembre utilizzando l’apposito modulo (clicca qui) e inviandolo per posta elettronica all’indirizzo [email protected] Le proposte saranno valutate sia dal punto di vista tecnico che da quello dei contenuti dalla commissione Affari istituzionali, che potrà accoglierle, e quindi inserirle nel nuovo Statuto, oppure respingerle dandone motivazione. Al termine di questa fase, indicativamente per fine settembre, ci sarà il secondo momento aperto alla contributo degli aresini, che potranno partecipare a un consiglio comunale aperto durante il quale sarà nuovamente illustrata la bozza di Statuto, con i cittadini che avranno la possibilità di presentare ulteriori proposte e osservazioni. Terminato questo processo, entro il mese di ottobre, la commissione terminerà l’esame delle proposte e la “nuova” bozza di Statuto comunale sarà portata in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
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