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Passaparola sfida giunta su referendum

11 marzo 2014 – Sede affollata per Passaparola in occasione della prima conferenza stampa tenuta dal gruppo sin dalla sua costituzione e aperta anche ai cittadini interessati al tema viabilità. Dove, oltre a un aggiornamento sul numero di firme raccolte e sulle sue prossime iniziative, Passaparola ha anche lanciato una sfida alla giunta. “Prima di oggi – ha esordito Massimiliano Seregni – il gruppo Passaparola non aveva mai fatto conferenze stampa, e la ragione va ricercata nella sua genesi, quella cioè di un’aggregazione spontanea di cittadini slegati da logiche associative o di partito e che in molti casi nemmeno si conoscevamo tra loro. Oggi ha però senso farla per comunicare un nuovo traguardo raggiunto, che all’inizio pensavamo impossibile sia per il poco tempo a disposizione che, più banalmente, per questioni stagionali. Ciò nonostante siamo fieri di annunciare che nello scorso fine settimana abbiamo superato la quota di 3 mila adesioni all’iniziativa. 3 mila aresini che stanno dicendo alla giunta che non sono d’accordo con questo progetto per la viabilità. Come non era d’accordo l’attuale maggioranza prima delle elezioni. E gli aresini hanno votato la coalizione che ha poi vinto le elezioni anche per quel programma e per l’affermazione che il progetto viabilità del commissario Pavone sarebbe stato cancellato il giorno dopo le elezioni. Questo traguardo è di tutti i cittadini, tutti quelli che qualcuno ha definito ironicamente la maggioranza silenziosa, che però più tanto silenziosa non è. Ora depositeremo in Comune il nuovo certificato, specificando che le firme sono a disposizione dell’amministrazione qualora desiderasse effettuare delle verifiche. Vorremmo poi fare una precisazione: nessuno di noi ha mai invitato a firmare genericamente contro il traffico, come qualcuno malignamente sta cercando di fare passare, ma a chi ci visita presso i banchetti spieghiamo chiaramente quello che peraltro è scritto sul volantino che invitiamo a sottoscrivere, e cioè la contrarietà al progetto per la viabilità che sta portando avanti questa maggioranza”.

Seregni ha poi parlato dell’iniziativa I love Arese, le bandiere da appendere ai balconi che sono state distribuite durante lo scorso fine settimana: “Di bandiere – ha detto il rappresentante di Passaparola – ne abbiamo già distribuite un’ottantina, e altre ne distribuiremo nei prossimi giorni. Lo scopo è quello di offrire un impatto visivo che documenti come una parte consistente della città è contraria a questo progetto viabilità. Vogliamo che il dissenso di questa maggioranza silenziosa sia visibile, perché la giunta non ha considerato il traguardo delle 2.500 firme precedentemente raggiunte, e continua a non presentare la documentazione finale relativa agli interventi che verranno eseguiti. Tanto che a oltre quattro mesi dalla serata durante la quale il progetto era stato presentato in auditorium, nessuno lo ha ancora potuto visionare. Addirittura al consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Laura Antimiani, che aveva fatto richiesta di accesso agli atti per ottenere le slide proiettate dalla giunta durante quell’incontro pubblico, è stato consegnato un file Pdf con sovrapposta a molte pagine la scritta superato o provvisorio e con le immagini di numerose rotatorie sgranate artificialmente, in maniera tale da non permettere di comprendere, a chi avesse voluto analizzare le mappe, le quote e le misure previste per le rotonde”.

Argomento questo che introduce il tema degli eventuali espropri, comunque affrontato in maniera molto cauta da Passaparola: “Uno dei grandi vantaggi di questa iniziativa – ha detto Seregni – è che ci ha portato in mezzo alla gente, e la gente ora si rivolge a noi per avere chiarimenti o per raccontare fatti che ha vissuto. Alcuni abitanti di via Sempione 2, per esempio, ci hanno riferito, ma non siamo riusciti a verificare direttamente la cosa stante l’assenza dei progetti definitivi, che il loro amministratore condominiale, non sappiamo di preciso quando, sarebbe stato contattato dal Comune che avrebbe sondato l’eventuale disponibilità a discutere della cessione di parte del loro giardino condominiale tramite il meccanismo della cessione bonaria, a tutti gli effetti un esproprio, per realizzare la rotonda di via Matteotti. Purtroppo non ci è stato possibile verificare quanto ci è stato riportato, perché l’amministrazione tace e non sono stati pubblicati i progetti definitivi dove poter verificare e dare risposte alle domande dei cittadini”. A questo proposito sono intervenute anche due persone presenti tra il pubblico che hanno sostenuto che una comunicazione simile sarebbe stata fatta anche al condominio Gran Paradiso.

E’ stato, infine, alla conclusione dell’incontro che Passaparola ha lanciato la sua sfida alla giunta: “Se non bastano le 3 mila firme – ha rilanciato Seregni – se non bastano le bandiere ai balconi, per far comprendere la posizione della città, quello che proponiamo ora è un referendum. A torto o a ragione 3 mila aresini sono contrari a questo progetto e chiediamo quindi che si applichi un altro punto qualificante del programma di questa maggioranza, la consultazione diretta dei cittadini. Ci è assolutamente chiaro che lo statuto comunale non permette referendum dispositivi, ma a livello consuntivo nulla osta a un’iniziativa di questo genere. Per dare agli aresini la possibilità di esprimere il proprio giudizio non servono regolamenti, è sufficiente avere la volontà e il coraggio di farlo. Assumendosi però tutti, favorevoli e contrari al piano, l’impegno morale di adeguarsi all’esito finale del referendum, qualunque esso sia. Noi siamo disposti a farlo e ad assumerci questo impegno, vediamo se la maggioranza sarà a sua volta disposta a dare seguito a un altro dei punti qualificanti del suo programma elettorale. Niente domande arzigogolate come quelle del questionario distribuito in occasione di Comune Aperto, ma un semplice si o no a questo piano viabilità”.

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