16 giugno 2014 – Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Gino Perferi, che intende smentire le voci a lui riferite secondo le quali sarebbe lui stesso l’autore di un Sms che si dice sia stato inviato da un politico locale al direttore generale di Smg, in merito al licenziamento di una dipendente della società.
Spett.le Redazione di QuiArese,
mi sembra giusto non rinviare oltre un chiarimento sul si dice circa la vicenda del “famoso” messaggio dell’uomo politico, di cui si fa cenno nella relazione del dott. Iannone alla direzione e ai soci della Gesem. Vi prego di pubblicare questo mio chiarimento che mi auguro faccia definitiva luce sul “misterioso” personaggio. Amici personali fidatissimi mi riferiscono da tempo (con nomi e cognomi che tengo solo per me) che alcuni esponenti del Pd aresino vanno dicendo in giro un po’ maldestramente che l’autore dell’anzidetto messaggio al direttore della Gesem sulla vicenda del licenziamento di una dipendente della Smg lo abbia inviato il vecchio sindaco Perferi.
Il chiarimento che intendo dare è il seguente per quel che serve: sono assolutamente estraneo a questa vicenda e lo dichiaro a chiare note, contrariamente a coloro o colui che non ha il coraggio di ammettere di esserne l’autore. Anche in politica credo onorevole e giusto, e comunque non deprecabile, ammettere di aver commesso qualche errore; molto negativo è l’atteggiamento di chi lancia il sasso e ritira la mono addossando ad altri la colpa. Mi auguro che sempre in tutte le persone, soprattutto per chi occupa posizioni di responsabilità, non venga a mancare il coraggio delle proprie azioni.
Con stima
Gino Perferi
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