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Piccola guida alle elezioni europee

23 maggio 2014 – Come di consueto in occasione delle tornate elettorali, anche per le elezioni europee proponiamo una piccola guida sulle modalità di voto. Innanzitutto ricordiamo che le operazioni di voto si effettueranno in giornata unica, con i seggi che rimarranno aperti domenica 25 maggio dalle ore 7,00 alle ore 23,00, e con le operazioni di scrutinio che inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi. Gli elettori riceveranno una scheda elettorale unica sulla quale dovranno esprimere il voto di lista, con la facoltà di indicare sino a un massimo di tre preferenze. In base a quanto stabilito dalla legge 22 aprile 2014, n. 65 sulla rappresentanza di genere, nel caso in cui l’elettore decida di esprimere tre preferenze, queste dovranno riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.

Per votare è necessario recarsi al seggio con la propria tessera elettorale e un documento di identificazione munito di fotografia e rilasciato da una Pubblica Amministrazione. Il documento di identificazione è considerato valido anche se scaduto, purché risulti sotto ogni altro aspetto regolare e possa assicurare la precisa identificazione dell’elettore. In assenza di documento l ́identificazione può avvenire anche attraverso uno dei membri del seggio che conosce personalmente l ́elettore e ne attesta l’identità o un altro elettore del Comune, noto al seggio e in possesso di documento valido, che ne attesti l’identità. In caso di smarrimento della tessera elettorale o di esaurimento degli spazi per i timbri, sarà possibile richiederne un duplicato ai Servizi Demografici di via Caduti 4, che per l’occasione saranno aperti anche venerdì 23 e sabato 24 dalle ore 9,00 alle ore 18,00 e domenica 25 dalle ore 7,00 alle ore 23,00. Domenica 25 l’ufficio rimarrà aperto al pubblico, dalle 9,00 alle 21,00, anche per il rilascio delle carte di identità.

A titolo di curiosità riportiamo i risultati, relativi ad Arese, delle Europee del 2009. Naturalmente sarà impossibile qualunque confronto significativo con il dato elettorale di domenica prossima, a causa del profondo mutamento del quadro politico italiano. Ecco quindi come votarono nel 2009 gli aresini:

Il Popolo della Libertà: 41,19 per cento (4.839 voti)
Partito Democratico: 22,36 per cento (2.627 voti)
Lega Nord: 12,71 per cento (1.493 voti)
Italia dei Valori: 6,90 per cento (810 voti)
Unione di Centro: 6,84 per cento (803 voti)
Lista Pannella Bonino: 4,67 per cento (548 voti)
Rifondazione, Sinistra Europea e Comunisti Italiani: 2,03 per cento (239 voti)
Sinistra e Libertà: 1,66 per cento (195 voti)
La Destra, Mpa, Pensionati e Alleanza di Centro: 0,49 per cento (57 voti)
Fiamma Tricolore: 0,46 per cento (54 voti)
Forza Nuova: 0,29 per cento (34 voti)
Partito Comunista dei Lavoratori: 0,20 per cento (23 voti)
Autonomie Liberté Democratie: 0,09 per cento (10 voti)
Vallee D’Aoste: 0,07 per cento (8 voti)
Liberal Democratici, Maie: 0,06 per cento (7 voti)

 

Più significativo potrebbe essere il confronto con le Politiche del 2013, delle quali riportiamo i dati relativi alla Camera dove, come per le Europee, il diritto di voto si esercita dai 18 anni. Questi i risultati aresini relativi alla tornata elettorale del febbraio dello scorso anno:

Partito Democratico: 26,22 per cento (3.196 voti)
Il Popolo delle Libertà: 20,86 per cento (2.543 voti)
Movimento 5 Stelle: 19,72 per cento (2.403 voti)
Scelta Civica: 14,28 per cento (1.740 voti)
Lega Nord: 7,67 per cento (935 voti)
Fare per Fermare il Declino: 3,29 per cento (401 voti)
Sinistra Ecologia e Libertà: 2,19 per cento (267 voti)
Fratelli d’Italia: 1,64 per cento (200 voti)
Rivoluzione Civile: 1,41 per cento (172 voti)
Unione di Centro: 1,00 per cento (122 voti)
La Destra: 0,43 per cento (53 voti)
Forza Nuova: 0,28 per cento (34 voti)
Futuro e Libertà: 0,26 per cento (32 voti)
I Pirati: 0,17 per cento (21 voti)
Centro Democratico: 0,15 per cento (18 voti)
Io Amo l’Italia: 0,15 per cento (18 voti)
Partito Comunista dei Lavoratori: 0,12 per cento (15 voti)
Mir: 0,11 per cento (14 voti)
Intesa Popolare: 0,02 per cento (2 voti)
Riformisti Italiani: 0,02 per cento (2 voti)

(Fonte dati Ministero dell’Interno)

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