18 gennaio 2017 – Alla notizia del nuovo atto integrativo all’Accordo di Programma per l’area ex Alfa (leggi qui) fa seguito un intervento di Passaparola, che critica la poca informazione fornita in merito e che auspica che le amministrazioni locali impongano una serie di misure compensative per minimizzare l’impatto che potrebbero avere le nuove strutture commerciali e ricreative. “Considerato l’atto integrativo dell’Accordo di Programma per l’area ex Alfa Romeo – si legge nel comunicato – reso pubblico alla vigilia delle festività natalizie, come gruppo di cittadini residenti in Arese riteniamo che sia più che mai opportuno sollecitare una seria riflessione da parte dei cittadini e di tutta la politica locale su delle scelte e decisioni che, nel bene o nel male, avranno inevitabili effetti ed impatti sul territorio in cui viviamo”.
Il primo punto contestato dal comitato è quello relativo all’informazione fornita ai cittadini, che viene considerata carente: “Pur essendo prevista tra soli tre mesi – sostiene Passaparola – la scadenza per l’approvazione del nuovo atto integrativo (30 aprile 2017), nessuno a livello locale ha affrontato in alcun modo il tema di quali compensazioni chiedere, di cosa occorre ottenere come Comune e cosa deve essere eventualmente evitato. Quello che manca è infatti ogni discussione in merito a quello che si vuole strategicamente proporre e chiedere come Arese. Elemento che non lascia intravedere nulla di buono all’orizzonte se non la solita presa d’atto di quello che altri, a più alti livelli economici, tecnici e politici, hanno deciso di fare sul nostro territorio. Quali opere pubbliche sono davvero prioritarie? Quali interventi di interesse collettivo occorre con forza sostenere come comunità in sede di atto integrativo?”.
Passaparola si spinge poi a ipotizzare quali sarebbero gli interventi prioritari per Arese, che i nostri amministratori dovrebbero richiedere come contropartita: “Vogliamo promuovere e far finanziare – chiedono dal comitato – un collegamento definitivo e su rotaia in grado di collegare in via definitiva l’area Expo Mm con la Stazione di Garbagnate Fs? Vogliamo scongiurare la deviazione del traffico di Mazzo e Terrazzano, anche in virtù del futuro sviluppo dell’area ex Expo, su via Gran Paradiso? Bene questo è il momento per fare quadrato come comunità e metterlo sul piatto delle contropartite. Ricordiamo che tra le finalità dell’atto integrativo viene indicata quella di ‘realizzare un polo dei servizi collettivi di interesse metropolitano e regionale’ tra i quali sono previsti l’ampliamento dell’attuale centro commerciale ‘Il Centro’, la realizzazione di un nuovo insediamento commerciale nell’area dell’ex autosilos che pare sarà un magazzino Ikea, la realizzazione di un’altra grande struttura di vendita non meglio identificata nell’area dell’attuale parcheggio remoto Expo, la realizzazione di una pista di sci indoor e altri interventi di cui non si ha alcuna certezza, anche questi nell’area del parcheggio remoto Expo”.
La conclusione di Passaparola è sull’aspetto legato alla mobilità e sulla necessità da parte delle amministrazioni locali di richiedere interventi compensativi: “Come tutti possono comprendere – termina il Comitato – si tratta di una serie di interventi che, indipendentemente dal giudizio che si può avere in merito, andranno a sommarsi alla situazione già presente con il centro commerciale e che dovranno coinvolgere e attrarre anch’essi verso il nostro territorio utenti e clienti provenienti da una zona vasta, con conseguente e inevitabile aumento dei flussi di traffico e di inquinamento dell’aria. Che già presenta forti criticità e problematiche, come rilevato e documentato costantemente dalle centraline dell’Arpa. Per questa ragione, indipendentemente dal giudizio in merito agli interventi proposti in sede di atto integrativo, crediamo che sia più che mai opportuno iniziare a discutere di cosa chiedere, di cosa ottenere per evitare che chi di dovere si sieda al tavolo ‘delle trattative’ con l’unico obiettivo di cercare di giustificare alla cittadinanza le scelte e le determinazioni assunte da altri in quella sede. Per questo invitiamo tutte le forze politiche locali, sindaco e assessori a discutere seriamente di questi temi e a chiarire e definire quali saranno le strategie per promuovere delle scelte davvero strategiche per il territorio e le future generazioni”.
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