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“Giunta ha interrotto dialogo con la città”

18 marzo 2014 – Anche Luigi Muratori, capogruppo in consiglio comunale della lista civica Arese in Testa, si inserisce con questo intervento nel dibattito sul tema della viabilità.

Il Sindaco Palestra ha dimenticato, purtroppo, di essere il Sindaco di tutti e non solo di una parte sempre più piccola di cittadini che l’hanno votata. Non deve dimenticare, infatti, che la larga maggioranza che ha il Patto Civico in Consiglio Comunale è data dalla legge e non dalla maggioranza dei consensi raccolta tra gli aresini aventi diritto al voto. Un sindaco così nominato, avrebbe dovuto essere più cauto nell’imporre le proprie decisioni, soprattutto su temi che investono la totalità della cittadinanza, tentando di ampliare il consenso sulle medesime, tramite una politica attenta e rispettosa, fatta di condivisione e dialogo con le opposizioni. Da parte di questa Giunta, invece, si è assistito, ad atteggiamenti presupponenti e a scarsità di informazioni trasmesse, come per il nuovo Piano di Viabilità, che ha stupito molti cittadini e tanti ha indignato, producendo un forte dissenso nei confronti di questa Amministrazione. Questo avrebbe dovuto indurre Il Sindaco e questa Giunta a un repentino cambiamento di rotta, mostrandosi aperto e collaborativo in primis con le opposizioni, ma invece ha ritenuto più opportuno arroccarsi sulle proprie posizioni, forte dei numeri in Consiglio Comunale.

L’atteggiamento da parte di questa amministrazione sul nuovo Piano di Viabilità, volutamente prospettato come mai definitivo né concretamente chiaro, lascia sbigottiti; inducendo i cittadini a domandarsi dove è finita la trasparenza e la democrazia partecipata, cavalli di battaglia in campagna elettorale del Sindaco Palestra, contenuti nel programma elettorale. In questa chiave il Sindaco ha tentato, anche se tardivamente, di aprire un dialogo con la cittadinanza, senza però coinvolgere le opposizioni, come è accaduto recentemente, recandosi nella residenza il Plan, sottovalutando però l’umore dei cittadini che si sentono ormai traditi da questa Amministrazione. La politica del Sindaco e di questa Giunta, ha infatti ormai portato Arese ad uno scontro muro contro muro sul tema della viabilità che andava invece evitato sia visti gli esiti elettorali sia per i trascorsi dalle precedenti Amministrazioni. Sarebbe quindi ora che il Sindaco Palestra e l’assessore Ioli si domandassero chi ha interrotto il dialogo con la città, invece di attribuirla, come ha fatto, ad i cittadini dissenzienti; cosa ha sbagliato questa amministrazione per trovare i cittadini così inferociti; come mai tutte le strade di Arese sono ormai tappezzate da striscioni contro questo piano viabilità?

Da parte di questa Amministrazione, la mancanza assoluta di considerazione e rispetto per il movimento spontaneo dei cittadini di “Passaparola” che si schiera chiaramente contro questo piano di viabilità, è un segnale contrario alla ricerca di un dialogo che non si può poi pretendere recandosi nei singoli condomini, come aveva fatto nella precedente campagna elettorale, ormai “il giochetto” non funziona più! Il sindaco tra l’altro, ha affermato che si è interrotto “il processo di ascolto e dialogo che è stato portato avanti tramite gli incontri effettuati con i cittadini”, ma di quale ascolto sta parlando? A chi ha dato ascolto? Alle opposizioni? Ai Cittadini? Il comitato di “Passaparola” che ha raccolto, ad oggi più d tremila firme, non è minimamente in considerato tanto che chiede un Referendum, pur sapendo che per statuto non è ammissibile. Arese in Testa, a tal proposito, rivendica di essere stata l’unica forza politica ad opporsi, a suo tempo, al piano di viabilità del commissario Pavone, chiedendo tra l’altro alle altre forze politiche di sostenerla. Rivendica inoltre, che all’insediamento di questo Consiglio Comunale, aveva presentato una mozione, peraltro approvata a maggioranza, per indire una consultazione dei cittadini proprio su tale tema. Eravamo convinti che questa Giunta, avrebbe riservato un atteggiamento trasparente e rispettoso alle opposizioni che è stato clamorosamente disatteso. Che fine ha fatto? E’ l’ennesima presa in giro? A breve infine si assisterà alla farsa della costruzione della nuova biblioteca, che vedrà da una parte il Sindaco e la sua Giunta sostenere il principio di consumo di suolo zero e dall’altra, indicare il luogo della sua realizzazione proprio dentro il centro sportivo, su un campo di calcio, sostenendo che anche se è su un prato, sulla carta, risulta edificabile!

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