17 maggio 2016 – Arese al Centro, tramite il suo capogruppo consiliare Giuseppe Bettinardi (nella foto), interviene in merito all’accordo siglato tra i Comuni di Arese e Bollate che porterà alla ridefinizione dei confini delle due città (leggi qui). “Risulta doveroso – premette Bettinardi – fare chiarezza su quanto apparso sulla stampa locale, in relazione al protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune di Arese e il Comune di Bollate, per la modifica dei confini e le citate cessioni pari a metri quadri 41.295 a favore di Arese e metri quadri 23.000 a favore di Bollate”.
Bettinardi sostiene però che nel comunicato emesso dal Comune di Arese, ed enfatizzato dalla maggioranza, manchi un punto importante dell’accordo: “I sindaci Michela Palestra di Arese e Francesco Vassallo di Bollate – sostiene il capogruppo di Arese al Centro – avevano immediatamente rilasciato il seguente commento, al termine della sottoscrizione: ‘Questo protocollo è un atto concreto che, oltre all’ottima collaborazione tra amministrazioni confinanti, evidenzia la volontà condivisa di affrontare tematiche a lungo rimaste nei cassetti e sanare situazioni mai affrontate. Anche con l’obbiettivo di risolvere, in zone di confine particolarmente critiche, situazioni di difficoltà di gestione dell’ordine pubblico’. Oltre ai Sindaci anche l’intero Patto Civico si era immediatamente preoccupato di mettere in evidenza il successo dell’iniziativa e non esitava a dichiarare che ‘La rettifica dei confini con Bollate, ricercata per lunghi anni da tante amministrazioni, ma portata a casa dalla amministrazione Palestra in sinergia con l’amministrazione di Bollate, ha finalmente portato l’intero centro sportivo per la prima volta sotto i confini aresini’. Tra le richiamate dichiarazioni di enfasi e soddisfazione per il risultato ottenuto, non compare però, il vero motivo che ha consentito e determinato lo sblocco di una vicenda, trattata anche in passato da precedenti amministrazioni ma sempre ostacolata spesso per mero campanilismo politico”.
Quale sarebbe dunque “il vero motivo” che per Arese al Centro avrebbe portato alla firma dell’accordo tra i Arese e Bollate?: “L’approvazione del protocollo di intesa tra i due Comuni – sostiene Bettinardi – comprende un importante elemento coagulante dell’accordo, non parimenti pubblicizzato dalla nostra maggioranza. Al capitolo III° del documento si evidenzia quanto segue: nel territorio del Comune di Bollate, a ridosso del canale scolmatore a confine con il Comune di Arese, è presente un’area di proprietà privata la cui attuazione (trasformazione urbanistica – edificazione) è prevista mediante un Piano Attuativo ad oggi depositato agli atti del Comune di Bollate e denominato PL Via Vismara 72/10. L’accesso dell’area interessata dal Piano in questione, avviene direttamente dalla via Vismara di Arese. Le aree interessate all’edificazione sono fisicamente separate dal territorio del Comune di Bollate mediante il canale scolmatore e pertanto, qualsiasi intervento organico non può prescindere da un’azione congiunta e coordinata tra i due Comuni. I due soggetti attuatori tramite tale accordo hanno così stabilito la necessità di definire la spartizione delle quote dei contributi di urbanizzazione in relazione all’attuazione del piano di lottizzazione via Vismara 72/10 e hanno benevolmente inserito anche le modifiche dei confini, come generosa compensazione. La definizione della quota dei contributi di urbanizzazione è dettata dall’esigenza di compensare, sotto il profilo urbanistico-economico, il peso insediativo che il territorio del Comune di Arese acquisterà per effetto della prevista attuazione del Piano di Lottizzazione via Vismara, perché si determinerà inevitabilmente un carico di utenze che in futuro usufruiranno dei servizi esistenti sul Comune di Arese. Da tale realizzazione il Comune di Arese riceverà il 50 per cento dell’importo relativo agli oneri di urbanizzazione primaria e il 20 per cento dell’importo relativo agli oneri di urbanizzazione secondaria”.
In chiusura di Arese al Centro si toglie un sassolino dalla scarpa, riprendendo l’accusa rivolta alle minoranze, allorché il mese scorso queste avevano lasciato il consiglio comunale per protesta, di cercare solamente la notorietà sui giornali: “L’area in questione – conclude Bettinardi – è nota a molti cittadini come ex vivaio, e su di essa attualmente insistono delle serre dismesse, facilmente rimovibili. Quale sarà il peso urbanistico in termini di metri cubi edificati, purtroppo non è dato a sapere. Certamente i nostri cari amministratori giustificheranno questo ulteriore carico insediativo e consumo del suolo, grazie ai 18.295 metri quadrati ceduti in più dal Comune di Bollate a favore del Comune di Arese. Così come hanno giustificato il consumo del suolo all’interno del Centro Sportivo con la realizzazione della faraonica e costosa Biblioteca. Se alla minoranza, come pensate voi, interessa solo la notorietà sui giornali, vi ricordiamo che ai cittadini interessano spiegazioni semplici, esaustive e complete oltre che sincere”.
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