17 maggio 2012 – C’è una cosa che indubbiamente accomuna i due candidati che si contenderanno la carica di sindaco i prossimi domenica 20 e lunedì 21 maggio: fortunatamente nessuno dei due è superstizioso e questo ci ha permesso di buttare uno sguardo oltre i loro programmi e di ascoltare quello che faranno una volta che dovessero essere eletti. Ravelli ha stilato e pubblicato una lista di nove priorità per i suoi primi cento giorni di governo cittadino che comprende alcuni elementi strutturali e altri più immediati. Come si accorgerà, quindi, Arese di avere un nuovo sindaco? “Mi sono posto – dice il candidato di Aresefuturo – due priorità immediate, che sono quelle emerse come più sentite dai cittadini con i quali ho parlato: il sistema dei trasporti e la manutenzione e l’arredo urbano”. I trasporti, ammette Ravelli, sono un problema non facile da approcciare perché non dipendenti direttamente dall’amministrazione comunale: “Avvieremo subito colloqui con Airpullman e Atm perché è fondamentale che Arese disponga sia di un valido sistema di trasporto intercomunale che di collegamenti con le stazioni dei treni e della metropolitana. Cercheremo anche di ottenere delle tariffe convenienti, per invogliare le persone a utilizzare i mezzi pubblici in luogo della macchina senza che questo comporti una spesa paragonabile a quella che si sosterrebbe usando l’auto”.
Gli spazi pubblici sono l’altra priorità colta da Ravelli nei colloqui durante la campagna elettorale: “Le persone chiedono non solo una maggiore manutenzione e il miglioramento degli arredi urbani, ma anche la restituzione ai bimbi e alle famiglie di spazi pubblici in buono stato e usufruibili”. Tutto questo si scontra però con le cifre disponibili che, a oggi, per Arese sono solo di circa 800 mila euro: “Un’altra delle cose su cui lavoreremo da subito sarà il controllo della spesa, perché sono convinto che senza peggiorare la qualità dei servizi si possano risparmiare, andando ad analizzare ad esempio i contratti con i fornitori, molti soldi da destinare ad Arese”. Un altro tema del quale si è molto dibattuto in questi giorni è quello della posizione di Aresefuturo e Insieme per Arese sul piano edilizio di Arese Sud: “Purtroppo la convenzione edilizia è già stata concessa – dice Ravelli – e non è legalmente possibile tornare indietro. Si tratterà di mediare con chi costruirà in quell’area per definire bene il tipo di insediamento e per ricontrattare parte della destinazione degli oneri a scomputo, indirizzandoli magari su opere diverse da quelle previste. Penso ad esempio che nel nuovo insediamento sia necessario prevedere, oltre a un asilo, anche una scuola”.
In questa campagna elettorale non si è parlato molto di giovani, se non in termini generali e, prevalentemente, passando sopra la loro testa, ed è un peccato. Perché è così difficile raggiungerli? “Ovviamente – dice Ravelli – ho incontrato anche molti giovani esterni alle nostre liste civiche. La sensazione che ne ho ricavato, e parlo in generale, è quella di una cauta e vigile attesa e di una sfiducia di fondo non tanto e non solo nella politica ma proprio nelle istituzioni, che non si sono mai dimostrate in grado di offrire loro quello che realmente ritengono importante. Per chiunque sarà sindaco sarà fondamentale riuscire a coinvolgere i ragazzi, dimostrando loro che, almeno in ambito locale, con le istituzioni possono dialogare. Vista la sfiducia dovremmo però essere noi a dimostrare ai ragazzi che possiamo concretamente fare qualcosa per loro, perché di certo non saranno loro a venire da noi”. Anche per questo Ravelli pensa a un assessorato dedicato alla sicurezza, intesa nel senso ampio del termine e comprendente anche e soprattutto quella sociale: “Questo assessorato avrà il compito, in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, di favorire la creazione di eventi in grado di aggregare i cittadini, offrendo loro eventi e spazi per i quali valga la pena di uscire di casa e di vivere la città”. A tre giorni dal voto, pur continuando a mettere da parte la superstizione, non c’è modo di farsi dare da Ravelli un pronostico. “Impossibile farlo – dice il candidato di Aresefuturo – ma credo che più che sul voto in arrivo dagli elettori dei candidati che non hanno passato il primo turno, che penso non sposterà in modo sostanziale i rapporti, i giochi si faranno recuperando il forte astensionismo di due settimane fa”.
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