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Sindaco eletto… e adesso cosa succede?

25 maggio 2012 – E’ ormai passato qualche giorno dallo scrutinio del ballottaggio che ha visto Pietro Ravelli essere eletto sindaco di Arese e… ancora nulla è successo! La situazione è però la stessa in tutti i comuni che hanno rinnovato i loro organi amministrativi e questo perché, dopo le elezioni amministrative, c’è una serie di adempimenti burocratici da espletare prima che la nuova maggioranza uscita dalle urne entri effettivamente in carica. Innanzitutto l’Ufficio Elettorale Centrale deve procedere, entro tre giorni dallo scrutinio, alla proclamazione degli eletti, redigendo un apposito verbale che verrà inviato al sindaco e al prefetto. Formalizzato questo passaggio, sindaco e consiglieri comunali possono considerarsi in carica, e al sindaco spetterà la notifica della nomina agli eletti e la pubblicazione del manifesto con i risultati. Entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti dovrà essere convocato il primo consiglio comunale della nuova amministrazione, che sarà presieduto dal consigliere anziano fino all’elezione del presidente.

Nel corso di questo consiglio comunale, che a tutti gli effetti è tecnico, verrà esaminata la condizione degli eletti, per verificare che non ci siano eventuali incompatibilità da risolvere. Fatto questo il nuovo sindaco presterà giuramento e darà comunicazione della composizione della nuova giunta da lui nominata. Gli ultimi passaggi, infine, sono la nomina di presidente e vice-presidente del consiglio comunale. Oltre agli atti formali, ce ne sono altri più prettamente politici che vengono condotti prima della convocazione del consiglio comunale. Il più importante di questi è la scelta delle cinque persone che faranno parte della nuova giunta e delle deleghe assessoriali che verranno loro assegnate. Queste scelta avrà impatto anche sulla composizione del consiglio comunale perché, in base a quanto prevede la legge per i comuni con più di 15.000 abitanti, la carica di assessore è incompatibile con quella di consigliere comunale.

Nel caso specifico di Arese, pur non avendo ancora sciolto la riserva sui nomi, Ravelli aveva dichiarato che la sua squadra di governo sarebbe stata composta sia da persone provenienti dalle liste, sia da tecnici esterni. Tornando quindi al nostro primo consiglio comunale, quello che succederà sarà che all’atto della nomina della nuova giunta, i consiglieri eletti che ne faranno parte si dimetteranno immediatamente dalla carica di consigliere comunale e saranno sostituiti in surroga dai primi tra i non eletti. A titolo di cronaca ricordiamo che i dieci consiglieri di maggioranza eletti sono Maria Turconi (Aresefuturo), Antonio Pavanetto (AF), Luciana Fossati (AF), Andrea Costantino (AF), Manuel Foglio (AF), Valentina Boschetti (AF), Riccardo Cozzi (AF), Antonio Bessi (Insieme per Arese), Giovanni Manelli (IA) e Marco Rebuffi (IA). Solo una volta completati tutti questi passaggi tecnici, il nuovo sindaco e la nuova giunta potranno finalmente iniziare il loro lavoro di amministrazione della città.

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