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Viabilità, ieri la serata di Passaparola

13 dicembre 2013 – Che la viabilità sia un argomento che interessa molto gli aresini, e non potrebbe essere diversamente, lo ha dimostrato l’affluenza al doppio appuntamento settimanale dove si è discusso di questo tema. Come già martedì per il consiglio comunale aperto, infatti, anche ieri sera per l’iniziativa di Passaparola l’auditorium era praticamente pieno. E tra i presenti nel pubblico non sono mancati diversi consiglieri comunali non solo di minoranza ma anche di maggioranza. La serata è stata condotta da Marco Veroni, Massimiliano Seregni e Filippo Riva, e il filo conduttore è stato quello di illustrare ai presenti quello che accadrà, in termini di viabilità, non tanto in Arese quanto intorno alla nostra città, evidenziando le conseguenze che potrebbero però esserci per Arese. Il tutto basato sui documenti ufficiali reperibili in rete sui vari siti istituzionali, con la presentazione che potrà a breve essere scaricata dal sito di Passaparola (clicca qui), dove comunque sono già presenti tutti i documenti ufficiali che sono stati alla base del lavoro del gruppo.

Secondo Passaparola ridurre le criticità che si creeranno intorno ad Arese alla sola presenza del centro commerciale è riduttivo: “Quello che si sta facendo – sostiene Marco Veroni – è cercare di risolvere in Arese un problema viabilistico che in realtà è territorialmente molto più ampio. Arese si trova però al centro di questo problema, visto che intorno alla nostra città ci saranno il centro commerciale più grande d’Italia, le aree produttive che si insedieranno all’ex Alfa Romeo, il PE4, l’Expo, la metropolitana e le Ferrovie Nord. Il centro commerciale in sé con il traffico da attraversamento c’entrerà poco o nulla, la stima è un aumento del 10 per cento, e guardando solo a quello ci dimentichiamo di focalizzare il vero problema, e cioè che il traffico ci sarà a prescindere dalla presenza o meno del centro commerciale. La Provincia sta proponendo a tutti i Comuni che gravitano intorno a questi punti assi viari esterni ai centri abitati, ma Arese sceglie di fare l’opposto e di portare il traffico all’interno della città”.

Il timore di Passaparola è che la variante varesina, la strada che realizzerà Garbagnate per collegare la rotonda del Bricoman a viale Luraghi mantenendosi esterni alla città e, soprattutto, la nuova bretella Mazzo – Terrazzano che passerà all’esterno dei due Comuni per sbucare su via Gran Paradiso e che è in programma ma non ancora completamente finanziata, possano costituire tre archi di un sistema tangenziale ad Arese che però non si chiude, favorendo così lo sfogo del traffico diretto verso Rho MM, Expo e FN in direzione nord-sud, e verso la varesina nel senso inverso, a passare sul nostro asse interno Sempione – Resegone – Gran Paradiso, che il nuovo piano viabilità prevede di fluidificare togliendo i semafori e sostituendoli con un sistema di sette rotatorie. L’unica soluzione possibile per Passaparola, quindi, è quella di riconsiderare la possibilità di realizzare una viabiltà esterna che chiuda il cerchio del sistema tangenziale ad Arese, rendendo nel contempo svantaggiosa la scelta di attraversare la città.

Al termine delle serata, molto vivacizzata dagli interventi del pubblico presente in sala, è rimasta nell’aria la domanda più importante, e cioè cosa possa fare Passaparola per far condividere la sua visione. Secondo il gruppo i tempi, anche se stretti, per fare modifiche al piano, coinvolgendo la Provincia, che sul tema di spostare il traffico al di fuori dei centri abitati sembra molto sensibile, ci sarebbero ancora. Quello che il gruppo farà ora sarà cercare di valorizzare con l’amministrazione le oltre 1.300 firme raccolte contro il progetto viabilità e, tra le proposte emerse a fine serata, ci sono anche quelle di una manifestazione per le vie di Arese e di organizzare passaggi in auto su via Gran Paradiso simulando un flusso di traffico paragonabile a quello che potrebbe esserci in futuro su quella strada.

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