23 dicembre 2013 – Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Marco Rapetti del Movimento 5 Stelle, che in maniera ironica si mette nei panni di Babbo Natale e scrive alla giunta a proposito della recente iniziativa legata alla nuova biblioteca (leggi qui).
Spettabile giunta Palestra che governa la città di Arese, ho saputo che avete detto in giro che quest’anno regalerò una nuova biblioteca alla città. Anzi, non solo lo avete detto in giro: avete scritto una lettera che avete distribuito a tutti i bimbi d Arese attraverso le scuole, in cui chiedete proprio ai bambini di dirvi cosa vorrebbero fare nella nuova biblioteca, e addirittura di fare un disegno o mettere una foto! Purtroppo vi hanno informato male, cara giunta. La biblioteca non la regalo io: è uno scambio che è stato imposto da alcuni “governanti” che vi hanno preceduto, ma che, siamo sinceri, a voi fa molto comodo, perché proprio questa biblioteca la volevate, ci avete sempre puntato come un bimbo mira al barattolo delle caramelle e se lo prende montando sulla sedia appena la mamma esce di casa.
E di che scambio si tratta? Be’, qui le cose si fanno più complicate, ma cercherò di spiegarmi in modo semplice: i cittadini di Arese, senza averlo deciso si badi bene, accettano supinamente il centro commerciale più grande d’Italia alle porte della loro città, una nuova viabilità delirante con conseguente aumento di inquinamento dell’aria e delle relative malattie respiratorie, in cambio di un po’ di elemosina, tra cui appunto la nuova biblioteca… Eppoi nuova. Ma non si poteva usare ancora quella vecchia? Questa mania del tutto nuovo, mentre anche i regali che porto ai bimbi, quest’anno, sono meno belli e lussuosi di quelli dell’anno scorso: si sa, la crisi… Ma lo sapete che quando passo da Arese, la notte di Natale, le mie renne si fermano sempre a mangiare un po di tenera erbetta proprio dove volete fare l’ennesima colata di cemento? Be’, cara giunta Palestra, per voi che mi tirate in campo così spudoratamente dalla vostra parte senza prima avermi chiesto come la penso, quest’anno solo carbone!
Babbo Natale (Marco Rapetti)
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