09 maggio 2012 – Riceviamo questa mail da parte di un nostro lettore e giriamo prontamente la domanda Giuseppe Augurusa e Pietro Ravelli, i due candidati che si presenteranno al turno di ballottaggio fra due settimane.
Gentile redazione di QuiArese,
vi ringrazio per la pubblicazione sul numero 64 del 19 aprile della mia domanda ai candidati sindaco. Colgo ora l’occasione per chiedere quanto segue. Tralasciando la nutrita messe di proposte per il futuro della città che i candidati hanno offerto all’attenzione degli elettori, testimonianza di una lodevole dose di passione e buone idee, gradirei avere da loro, un’informazione critica per trasformare i “sogni” in “sogni ad occhi aperti”: ovvero utile a improntare di pragmatismo i loro programmi elettorali. Ho percepito questo sforzo di “concretezza”, il 24 aprile u.s., durante la presentazione della lista civica “Arese in Testa”, che mi sembra per prima abbia voluto aggiornarci sul fatto che il Comune avrà inizialmente a disposizione per i pagamenti del 2012 poco più di 800 mila euro.
Visto l’interesse di molti di noi a vedere realizzate le promesse dei diversi candidati, chiedo ora ai due arrivati al ballotaggio: quali possono essere, sulla base della dotazione finanziaria comunale denunciata dalla lista “Arese in Testa”, i modi e i tempi per ammodernare e mettere in sicurezza gli edifici scolastici, riqualificare il Csda, costruire una nuova biblioteca, una nuova Casa di riposo, dotare il territorio di piste ciclabili, il rifacimento della piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, aumentare le telecamere per prevenire i reati, e così via? Siccome nel frattempo dobbiamo divenire un “Comune virtuoso” (vedi quindi risparmi per ottemperare al “Patto di stabilità”), non vorrei che i “sogni” rimanessero “sogni ad occhi chiusi”, o, ancor peggio, si trasformassero in “incubi ad occhi aperti”… per le finanze dei cittadini. Nell’attesa di ricevere adeguate risposte dai candidati Sindaco, porgo
Distinti saluti,
Giorgio Fiorini
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