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“Diamo un senso… unico alle nostre biciclette”

27 ottobre 2016 – Riceviamo e pubblichiamo questo intervento nel quale il nostro lettore torna sulla questione da lui già sollevata della circolazione delle biciclette nelle strade a senso unico (leggi qui).

Già nel luglio di quest’anno ho notato e fatto notare senza alcuna risposta il comportamento di molti aresini che percorrono contromano in bicicletta le vie Mattei e Caduti, e fra questi ho notato spesso sia il sindaco che il vicesindaco. È tra i compiti di ogni amministrazione prendere in considerazione questi comportamenti non per la loro repressione, ma come espressione di una necessità.

Il senso unico eccetto bici è realizzabile e sta prendendo piede in molte realtà simili a questa dove lo spazio ridotto rende impossibile la realizzazione di una ciclabile in sede propria, mentre lo scarso traffico e la bassa velocità consentono una convivenza, informata e quindi più sicura. La sperimentazione, e non più solo la teoria, ha fatto molto passi avanti, in Italia vi sono numerosi esempi e ora anche Milano porta avanti il progetto nella centralissima via Brera, che ha paradossalmente numeri molto simili: 1.900 biciclette (di cui 1.000 contromano), 9.500 pedoni, 900 auto e 250 moto (fonte bikeitalia.it 24 ottobre 2016); questa raccolta di dati mostra come la bicicletta sia spesso fuori dalle logiche dei trasporti tanto che la sua necessità si dimostra percentualmente “controcorrente”.

Realizziamo quindi il senso unico eccetto bici, per rendere “legale” questa pratica e per poterla segnalare opportunamente rendendola più sicura. Secondo le analisi e gli studi di Matteo Donde, architetto specializzato in pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico il senso unico si può applicare indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e con corsia ciclabile o senza in Zone 30 dove il traffico sia ridotto favorendo perfino una maggior sicurezza e vivibilità della strada come spazio pubblico, (per maggiori informazioni www.bikeitalia.it “Senso unico eccetto bici: qualche chiarimento tecnico” – 15 settembre 2014).

Stefano Madella

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