10 marzo 2016 – La Biblioteca Nazionale Braidense ha collaborato al progetto “La biblioteca fantastica” a cura di Sara Montani presidente della ribattezzata associazione Livia e Virgilio Montani per i vent’anni dell’Associazione Roberto Boccafogli. Il progetto, al quale ha partecipato, unica scuola di secondo grado presente, il Fontana di Arese, ha coinvolto 400 alunni di 17 classi appartenenti a nove scuole differenti dalla materna al liceo. Ad ogni classe sono stati affiancati artisti contemporanei che hanno collaborato in aula con alunni e insegnanti per realizzare libri fatti a mano, donati poi alla biblioteca in modo da costituire un piccolo fondo di libri d’artista.
Questa raccolta verrà poi inserita nel catalogo della Biblioteca stessa e chissà magari visionata fra decenni da studiosi e appassionati. Grande rilevanza, in questo progetto, acquisisce la figura del “libro”, quale depositario e custode di saperi, infatti, tutti i ragazzi vengono messi di fronte alla possibilità di generare essi stessi cultura e di lasciarla in dono ai posteri.
Il primo marzo si è tenuta l’inaugurazione dell’esposizione delle opere all’interno della grande Biblioteca Braidense cui hanno partecipato tutti i giovani artisti. La mattinata, condotta dalla direttrice della biblioteca Maria Goffredo, si è sviluppata attorno agli interventi dei rappresentanti della Scuola dell’Infanzia Sabrina Picchiarallo e del liceo artistico Fontana di Arese, rappresentato dalla professoressa Francesca Magro e da Tiziana Monti, direttrice del liceo. I ringraziamenti e i complimenti vanno a Maria Goffredo, che dopo un discorso diretto ai giovanissimi pieno di speranze verso la nuova generazione, presenta Sara Montani, organizzatrice dell’evento, entusiasta dell’impegno dei grandi e piccoli per conseguire un unico obbiettivo e di annunciare il ribattezzamento dell’associazione in onore dei suoi genitori. Molto soddisfatte del risultato del progetto anche Valeria Covini e la Luisa Gerosa, presidente della commissione Educazione e Istruzione del Consiglio di Zona 5 Milano, che ha accolto e sostenuto il progetto dell’Associazione.
In conclusione, prima di una breve visita della mostra, l’associazione Montani consegna gli attestati a tutte le classi partecipanti. Il Fontana di Arese si è contraddistinto per la narrazione attraverso le opere del libro “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll. Dopo un’attenta lettura, votata al delineamento del percorso psicologico dei vari personaggi, alcune ragazze hanno illustrato ciò che è emerso dalla lettura utilizzando una tecnica risalente all’epoca preistorica: l’incisione; e producendo opere destinate alla creazione del loro libro d’artista.
Come ha ricordato Francesca Magro, insegnante e artista che ha seguito le ragazze nel progetto, è stata per loro occasione di tramutare le parole in immagini, carpendo il vero significato e la bellezza che la parola può suscitare in chi la legge. Tiziana Monti (preside dei licei B. Russell e L. Fontana) ha ribadito l’importanza di questo progetto nell’era dei nativi digitali, dove è importante ricordare la bellezza del “libro” che permette ancora di volare con la fantasia e di unire la propria creatività al sapere di cui il “libro” è emblema.
Servizio e foto di Silvia Garbelli, Marta Chiodaroli e Giovanni Bortolamai
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