17 settembre 2015 – Con la fine dell’estate riprendo numerose attività dedicate al tempo libero, in particolare in ambito sportivo. Tra queste ci sono quelle del Rhythmic’s Team, che inaugura la stagione con la partecipazione, la prossima domenica 20 settembre, alla Festa delle Associazioni. “Il senso della nostra partecipazione – spiegano dal Rhythmic’s Team – è quello di farci conoscere ulteriormente e mettere in mostra tutte la nostre potenzialità. Presso il nostro stand troverete le nuove proposte di allenamento suddivise, come da prassi, in categorie che possono accogliere bambine di ogni età: giocoritmica dai 3 ai 5 anni; formativa dai 5 ai 12 anni in su; settori agonistici previa valutazione tecnica dai 7 ai 12 anni in su; corso adulti. E lasciata per ultima ma non ultima, la novità di quest’anno che richiede sicuramente un po’ più di attenzione, ovvero il corso speciale diversamente abili condotto da un esperto qualificato”.
Una bella iniziativa per la società Rhythmic’s Team e una scommessa molto importante che va oltre l’impegno di diffondere i valori della vita attraverso lo sport. “Decidere di aprire il nostro palcoscenico – dicono dall’associazione – organizzando un corso aggiuntivo di questa natura sociale, merita sicuramente un plauso e tutto l’aiuto possibile da parte di tutti. La retorica su certi argomenti la lasciamo agli esperti, a noi piace solamente sottolineare, come dalla passione nel fare le cose, si trovi poi il modo di evolversi e aprirsi, percorrendo strade diverse, alcune in discesa e molte in salita”.
Nel corso della giornata, oltre alla presenza con uno stand, il Rhythmic’s Team proporrà anche le esibizioni dei settori agonistici della società. “Ricordiamo – concludono dall’associazione – che presso la palestra di via Varzi 13 si potranno effettuare delle prove gratuite, organizzate in questo modo: lunedì 21, martedì 22, giovedì 24 e venerdì 25, per le bambine dai 5 anni in su, dalle ore 17.00 alle ore 18.00. Mercoledì 23 per le bambine dai 3 ai 5 anni, dalle ore 17.00 alle ore 18.00”.
Articolo di Massimo Mazzarella
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