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Volley, il dispiacere di vincere…

15 maggio 2012 – Dopo avere centrato la storica promozione in serie B2, Antonio Loiero, sponsor del Ccsa Volley, affida a QuiArese questo sfogo. Non c’è dubbio che avere una squadra che disputa un campionato nazionale non può che portare ricadute benefiche anche sulla nostra città, a patto di disporre di strutture sportive adeguate. Esempi di amministrazioni comunali che hanno compreso l’utilità di sfruttare il traino di una società sportiva ce ne sono molti e, per rimanere in ambito volley, una vicina a noi è quella di Segrate, con la città che ha contribuito alla crescita di una squadra che proprio in questi giorni si sta giocando la promozione in serie A2. Senza dimenticare che, oltre alle prime squadre, ci sono le giovanili, con ragazzi e bimbi di tutte le età che praticano questo sport. E la pallavolo aresina targata Ccsa, prima della diaspora che ha costretto a emigrare in quattro comuni diversi, contava circa 180 atleti praticanti, per la grande parte in età scolare.

Gentile redazione di Qui Arese,

nella serata di domenica 13 maggio, nel completo disinteresse dei politici e della maggior parte dei cittadini aresini, un gruppo di volenterosi dirigenti e giovani sportivi, soffrendo, compiva un impresa storica per la pallavolo aresina, conquistando la promozione in serie B 2 nel campionato FIPAV. Il gruppo nei giorni scorsi ha inoltre conquistato la Coppa Lombardia, che ha permesso alla squadra di accedere alla finale della Coppa delle Alpi qualificandosi al secondo posto nel torneo delle regioni del Nord Italia, e dovrà disputare la finale scudetto di categoria, domenica prossima a Ospitaletto (BS). La forza di volontà del gruppo, ha cercato di portare una ventata di positività alla città di Arese, dopo le travagliate vicende di cronaca, e dopo tutte le difficoltà patite per l’uscita dal centro sportivo e dall’implosione del CCSA, ancora in vita come attività sportiva, principalmente per gli iscritti della Pallavolo, visto che la maggioranza delle altre sezioni non svolgono ormai alcuna attività. Se la democrazia è partecipazione, devo purtroppo constatare che non c‘è stata partecipazione o appoggio: ne da parte delle istituzioni locali, ne da parte dei media, ne da parte delle associazioni varie presenti nel territorio, né dai politici di qualsiasi ordine o grado, quindi mi chiedo in qualità di cittadino e sponsor della squadra, se vale ancora la pena di investire tempo e denaro nello sport ad Arese. Per dovere di cronaca segnalo, che neanche l’attuale facente funzione di “presidente” del quarantaseienne moribondo CCSA, e la maggior parte del consiglio, ha assistito alla sofferta vittoria di ieri, o alle fasi finali delle partite di Coppa e campionato, perseverando nel far dimenticare l’esistenza dell’associazione alla cittadinanza.

Vorrei coinvolgere nella discussione chi ancora crede si possa cambiare la situazione attuale, ponendo le seguenti domande:
– Dove potrà disputare il campionato questa squadra l’anno prossimo, visto che ad Arese non sono disponibili attualmente, palestre di livello adeguato?
– Si troveranno i sostenitori e gli sponsor per far si che la squadra possa disputare il campionato con il nome di Arese?
– Si potrà continuare a far crescere il movimento sportivo in Arese, vista la fine degli altri sport del CCSA, coinvolgendo di più i ragazzi, i genitori e le forze economiche presenti nel territorio?
– Vogliamo rimanere spettatori indignati, o diventiamo attivi e partecipiamo al cambiamento, necessario a migliorare le prospettive delle generazioni future, con gli ideali dello sport?

Ringrazio tutti per l’attenzione, e in particolare chi vorrà rispondere.
Cordialmente
Antonio Loiero

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